Papandreu chiude una base aerea Usa

Mosca accusa Armi chimiche americane ai mujaheddin Crisi afghana Mosca accusa Armi chimiche americane ai mujaheddin MOSCA — La situazione in Afghanistan si sta notevolmente' ihtièrìòrando, coirle risulta daf dispacci dèlla'T&Ss da Kabul che descrivono una radicalizzazione delle ostilità sia tra governativi e ribelli islamici sia all'interno della stessa opposizione musulmana. In questa situazione continuano le proteste del governo afghano contro Pakistan e Stati Uniti e prese di posizione da parte sovietica. Il portavoce del ministero degli Esteri sovietico, Ghennadi Gherasimov, ieri ha accusato gli Stati Uniti 'di essersi messi a rifornire i ribelli afghani anche direttamente, scavalcando le basi di Peshawar». Gherasimov ha detto che all'Urss risulta che gli Stati Uniti forniscono ai ribelli 'armamenti con componenti chimiche». Gherasimov si è lamentato che «per ora funziona una sola parte degli accordi di Ginevra, quella che riguarda il ritiro delle truppe sovietiche, mentre l'altra parte, la più importante, quella che vieta le ingerenze negli affari interni afghani, è bloccata dal Pakistan e dagli Stati Uniti». "Tutto ciò mette in forse la realizzazione degli accordi dì Ginevra», ha detto il portavoce sovietico. L'agenzia afghana ufficiale Bakhtar denuncia la fornitura di armi con componenti chimiche al movimento per la rivoluzione islamica dell'Afghanistan (Ipa). (Ansa)

Persone citate: Gherasimov