l Grollo padroni di Melbourne

I Grollo padroni di Melbourne La famiglia veneta al secondo posto tra i più ricchi d'Australia I Grollo padroni di Melbourne I due fratelli Bruno e Rino vantano un patrimonio di 1300 miliardi - Figli di un muratore vicentino, emigrato negli Anni 50, che ha costruito un impero di alberghi e palazzi SYDNEY — Due fratelli italiani, Bruno e Rino Grollo, costruttori di Melbourne, occupano il secondo posto nella classifica degli uomini più ricchi d'Australia. La loro ricchezza personale è valutata intorno a 1200 milioni di dollari australiani (circa 1300 miliardi di lire), equamente divisi. Li precede, con 1,5 miliardi di dollari, il magnate dei mezzi di informazione, Herry Packer, di tempo immemorabile sempre primo nella annuale graduatoria dei 200 più ricchi d'Australia redatta dalla rivista economica Business Review Weekly. I Grollo hanno scavalcato in classifica l'eterno secondo, il finanziere di Perth, Robert Holmes A. Court, travolto dal crollo di borsa dell'ottobre scorso che gli ha fatto perdere 850 milioni di dollari. Holmes A Court adesso è stato retrocesso al terzo posto, con un reddito di «appena» 550 milioni di dollari, n patrimonio minimo per entrare nella lega dei 200 più ricchi d'Australia è di 35 milioni di dollari. E nella graduatoria più in basso figura anche l'ex muratore Joe Emanuele, ora tra i più noti costruttori a Sydney, 52 anni, di Molinara, in provincia di Benevento. La famiglia Orollo è molto nota fra la comunità italiana di Melbourne, la più grande d'Australia, con più di 400 mila persone. Di origine veneta, il padre di Bruno e Rino Grollo, approdò a Melbourne negli Anni 50, con pochi soldi, senza conoscere una sola parola d'inglese, ma con tanta voglia di lavorare. Si mise a costruire case per gli emigrati e nel giro di qualche anno è diventato il «signore» dei grattacieli di Melbourne. Oggi l'impresa Grollo, gestita da Bruno e Rino, ingegnere e avvocato, è un impero che possiede palazzi e grandi alberghi. I Grollo hanno praticamente in mano tutte le grandi Iniziative urbanistiche della città. SI dice che abbiano ottimi rapporti con i sindacati australiani degli edili, al punto che i loro cantieri difficilmente sono toccati dagli scioperi. I Grollo continuano ad abitare nel quartiere italiano In Australia vivono oggi un milione e 400 mila persone di origine italiana, la più grande comunità dopo quella anglosassone. Un forte legame etnico che pone l'Italia tra i maggiori fornitori dell'Australia: il nostro Paese è preceduto soltanto da Stati Uniti, Giappone, Gran Bretagna e Germania Occidentale. L'andamento dell'interscambio è favorevole all'Italia con un attivo annuale di circa 150 miliardi di lire. La comunità italiana ha sviluppato la sua attività in Australia soprattutto nel campo delle costruzioni e in quello della ristorazione. Molti nostri emigrati sono rimasti muratori, camerieri o baristi, ma diverse famiglie, come i Grollo o gli Emanuele, hanno fatto fortuna entrando di prepotenza nel club dei «ricconi» d'Australia. e p • CIR — Ugo Calzoni lascia il gruppo Lucchini per il gruppo De Benedetti. A quanto si apprende in ambienti della Cir, Calzoni assumerà dal primo ottobre l'incarico, di nuova formazione, di responsabile dei rapporti istituzionali di gruppo.