Ora la Ricerca scientifica non è più una Cenerentola di Bruno Ghibaudi

Ora la ricerca scentifica non è più una Cenerentola Il bilancio di un anno presentato dal ministro Ruberti Ora la ricerca scentifica non è più una Cenerentola Stipendi più alti e la possibilità di ingaggiare studiosi stranieri le «mosse» più importanti ROMA — Primo bilancio annuale per Antonio Ruberti, ministro della Ricerca | Scientifica e Tecnologica. ' Sufs^b carnet un lungo élèri- ' co di obiettivi raggiunti, di programmi in avanzata fase ; di realizzazione, di progetti e di ambiziosi propositi per l'avvenire. Una serie di iniziative che miravano a modifica- ' re il quadro istituzionale in cui si sviluppa la ricerca scientifica in Italia e ad af- | frontare — nel quadro esistente — i problemi connessi alle funzioni che il ministero ' esercita direttamente e alle condizioni degli enti di ricerca sui quali vigila. Un bilancio che Ruberti ritiene piuttosto soddisfacente, anche se alcuni risultati sono il frutto di iniziative avviate dai suol predecessori. La novità più attesa dai 16.000 ricercatori degli enti pubblici era il nuovo contratto di lavoro. 'Stipulato nel settembre dello scorso anno superando le difficoltà del parastato e concludendo una vicenda che si trascinava da troppo tempo, rappresenta una svolta fondamentale per il nostro comparto — ha detto Ruberti. — Sono stati adeguati gli stipendi, distinte le funzioni (di ricer- ' ca, tecnica e amministrati- j va) e introdotti tre livelli di carriera, analoghi a quelli universitari. Un'altra legge, semplice ma fortemente in¬ novativa, consente al Cnr e all'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di assumere a contratto scienziati, anche stranieri, p^^'g\Mare' programmi di ricerca di particolare impegno. É' un importantissimo strumento per invertire la tendenza che ha favorito la fuga dei cervelli e per riportarli in patria'. In secondo luogo la riforma del ministero, che dovrà diventare «unico» e inglobare tanto la ricerca scientifica quanto l'università, come sta già avvenendo in numerosi Paesi. «72 disegno di legge, già approvato dalle Commissioni Affari Istituzionali e Pubblica Istruzione del Senato, andrà in aula a Palazzo Madama in settembre. L'iter dovrebbe concludersi entro pochi mesi: Ruberti ha quindi ricorda¬ to gli interventi per i vari enti di ricerca. 'Oltre al nuovo contratto e alla legge sugli esperti, il Cnr ha avuto un 'doveroso sostegno ih sede Cipe, attraverso l'approvazione di un intervento straordinario che eleva dal 18 al 30 per cento, nel triennio '88-90, il suo contributo ordinario a favore del Sud. Un disegno di legge già approvato abilita inoltre il Cnr a bandire borse di studio, nello stesso triennio, per 75 miliardi». Per l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare è stato approvato un nuovo Plano quinquennale che aumenta il fondo da 986 a 1848 miliardi, i posti di lavoro da 1230 a 1020. Per l'Enea si è contribuito ad elaborare la sezione ricerca del nuovo Plano Energetico Nazionale (risparmio energetico, fonti rinnovabili, fusio- ne, reattori a sicurezza intrinseca, protezione ambientale). Nel bilancio di quest'anno c'è anche il rilancio del Centro di Ricerca di Ispra e la sua conversione nel settore del rischio ambientale e industriale. Altro risultato positivo l'Agenzia Spaziale Italiana, appena nata ma destinata a diventare un importante strumento di intervento nel settore della ricerca. Ruberti ha ancora citato il sostegno fornito ad iniziative come il «Progetto Antartide» (con l'installazione della base permanente l'Italia ha acquisito il diritto di negoziare il prossimo trattato per il continente australe), 11 «Progetto Trieste» (il più importante esperimento italiano di parco scientifico), il «Programma Venezia» (ricerche di base per il risanamento della laguna). Fra le iniziative legislative già approvate dal governo e che il Parlamento esaminerà fra qualche mese, la riforma dell'osservatorio geofisico di Trieste, per adeguarlo ai nuovi compiti maturati, e la realizzazione del Centro di Ricerche Aerospaziali (Cira) nel Mezzogiorno. Fra i progetti per l'immediato futuro, Ruberti ha ricordato che "il principale problema da affrontare in maniera sistematica sarà quello del diritto allo studio. Bruno Ghibaudi

Persone citate: Antonio Ruberti, Ruberti

Luoghi citati: Antartide, Ispra, Italia, Roma, Trieste, Venezia