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Basi Nato, niente acrobazie Il governo tedesco estende il divieto agli show dell'aria Basi Nato, niente acrobazie Il comando Usa annulla due manifestazioni - Smentita la voce che in Baviera sia stata proibita un'esibizione delle «Aquile» di Thìene - Sembra impossibile il riconoscimento di tutte le vittime DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BONN — il divieto ai saggi di acrobazia aerea, assicura il ministro della Difesa Rupert Scholz, vale anche per le basi alleate in Germania. Scholz risponde così alle critiche dell'opposizione politica tedesca, che lo accusa di avere adottato un provvedimento destinato a ingannare l'opinione pubblica, poiché sarebbe privo di valore nei recinti militari americani, britannici e francesi. n comando americano ha in qualche modo avvalorato la tesi di Scholz, annunciando che due manifestazioni aeree in programma nei prossimi giorni sono state annullate dopo là tragedia di Ramstein. Dovevano svolgersi in altri aeroporti militari della Renania-Palatinato. E' stata invece smentita la notizia che l'esibizione di una pattuglia acrobatica civile italiana, le Aquile, sarebbe stata sospesa in Baviera la stessa fatale domenica di Ramstein. Le Aquile, con sede a Thiene, sono un gruppo formato da piloti provenienti dalle Frecce tricolori. Sul luogo del disastro, frattanto, si è determinato un problema apparentemente insolubile. Fra i resti allineati nella palestra della base americana ce ne sono di assolutamente irriconoscibili. Soltanto un terzo delle 49 vittime sono state identificate. Fra esse sono i tre piloti ita-, liani, cinque cittadini americani e un certo numero di tedeschi. Per gli altri, poveri corpi devastati dal l fuoco, non c'è che la possibilità di un esame tecnico della dentatura.- Attorno alla base si aggira gente disperata in attesa di sapere qualcosa: hanno parenti o amici dispersi, e li angoscia la prospettiva che la soluzione dèi loro caso sia proprio lì, fra quei resti anneriti. Anche fra i più gravi dei 282 feriti, che si trovano disseminati fra ventisette ospedali, ce ne sono alcuni, una decina sembra, che non è stato possibile identificare. Per quanto riguarda la cifra ufficiale dei dispersi, un centinaio, è senz'altro superiore al reale: infatti si presume che molte persone siano state ritrovate, ma che di questi ritrovamenti le autorità non siano state avvertite, Le" condizioni di molti ustionati vengono ancora definite critiche: in questi casi, fanno sapere gli specialisti al lavoro negli ospedali, l'eventuale ripresa é necessariamente molto lenta, e in queste fasi delicatissi¬ me 11 collasso improvviso è sempre in agguato. Sulla stampa tedesca, specchio di un'opinione pubblica traumatizzata dalla tragedia, continuano le polemi¬ che e continuano a porsi interrogativi per i quali Onora -non c'è risposta Sono state violate delie regole, domenica scorsa a Ramstein? Fonti dell'aeronautica italiana hanno fatto sapere che il programma dell'esibizione delle Frecce tricolori fu sottoposto all'approvazione del comando americano. Dunque le regole in vigore nella base sono state rispettate. Resta a questo punto 11 problema ventilato nelle critiche dell'opposizione: che rapporto c'è fra le norme di sicurezza tedesche e quelle che vigono nelle basi alleate? Su questo punto ci sarà battaglia la settimana prossima al Bundestag. Per il ministro Scholz si pre annunciano attacchi da due fronti. Dovrà difendersi da un lato da questi rilievi polemici, che certo la sinistra collegherà con il problema più generale dei sorvoli a bassa quota, da parte di aerei da guerra, del territorio federale. D'altra parte il ministro dovrà rispondere a chi, come il bavarese Franz-Josef Strauss, sostiene che non si dovevano eliminare le manifestazioni aeree, ma semplicemente studiare e imporre adeguate misure di sicurezza. Questo argomento si colloca in un contesto interna' zionale favorevole: infatti nessuno dei Paesi alleati ha seguito l'esempio tedesco ordinando il divieto dei saggi acrobatici. a. v.