Sarà più sicura dello shuttle la navetta europea «Hermes»

Sarà più sicura dello shuttle la navetta europea «Hermes» Prevista una cabina eicttabile: ma gli astronauti tedeschi non sono d'accordo Sarà più sicura dello shuttle la navetta europea «Hermes» IL lancio perfettamente riuscito — il 15 giugno '88 — del razzo vettore europeo «Ariane 4», partito dalla base di lancio di Kourou, nella Guiana francese, ha ridato credibilità ai programmi a lungo termine dell'Esa, l'Agenzia Spaziale Europea che raggruppa 13 Stati. n 9-10 novembre '87 si era svolta all'Aja una Conferenza dei ministri responsabili dell'attività spaziale nei rispettivi Paesi, allo scopo di decidere i programmi futuri, in particolare quelli del lanciatore «Ariane 5» che sarà il vettore europeo intomo al 1995, di «Columbus», la stazione orbitale europea che comporta anche un'importante collaborazione con gli Stati Uniti, di «Hermes», la mininavetta europea per il trasporto di tre astronauti tra la Terra e la stazione orbitante, del Drs (Data Relay Satellite), il sistema di satei • lite per la trasmissione a terra dei dati della stazione in orbita. Dopo due giorni di burrascose trattative concluse con la decisione dell'Inghilterra di rinuciare al programma e quindi di non contribuire finanziariamente al suo sviluppo, tutti gli altri ministri hanno ribadito la volontà europea di intraprendere un grande programma per realizzare la stazione orbitante. A questo programma l'Italia partecipa in misura rilevante (15 per cento) ed è, dopo Francia e Germania, il terzo Stato per contribuzione. In definitiva, la Conferenza ha approvato un primo complesso di attività fino all'anno 2000, che comporta un impegno globale di 50 mila miliardi di lire e un onere per l'Italia di circa ottomila miliardi. La combinatore «Ariane 5/Hermès» assicura all'Europa la capacità di lanciare in orbita i propri astronauti entro la fine del secolo, n volo dimostrativo di «Ariane 5» è programmato per il 1995; il primo volo commerciale dovrebbe effettuarsi nel 1996; seguirà due anni dopo la versione «Ariane 5/Hermès» con equipaggio umano. Le missioni operative di «Ariane 5» sono previste al ritmo di otto l'anno a partire dal 1998. Dal 25 al 29 aprile '88 si è svolto a Strasburgo (Francia) il primo Simposio Internazionale dedicato al sistema spaziale abitato europeo, organizzato da quattro dei grandi partner impegnati nella realizzazione del programma spaziale europeo: Germania, Francia, Esà, Italia (ministero per la Ricerca scientifica e tecnologica). Hanno partecipato al simposio 750 tecnici, compresi i delegati di Stati Uniti, Cina e Giappone. L'incontro ha confermato che la collaborazione internazionale è indispensabile per mettere in orbita, entro la fine di questo secolo, la Stazione spaziale Columbus e la navetta Hermes. La caratteristica più rilevante di Hermes è la sua dimensione limitata, che comporta un peso ridotto. Le sue prestazioni, condizionate da quelle del lanciatore «Ariane», sono 5,9 tonnellate in orbita geostazionaria ( quella a 36.000 chilometri di altezza); 18 tonnellate in orbita bassa circolare a 500 chilometri di altezza (che sarà l'orbita di «Columbus»); 22,8 tonnellate su orbita ellittica con perigeo a 100 e apogeo a 500 km di al¬ tezza, che sarà la traiettoria di Hermes. L'obiettivo principale di «Ariane» è dichiaratamente quello di ridurre il costo di lancio dei satelliti commerciali, non soltanto sull'orbita geostazionaria ma anche su orbita bassa. La speranza è di realizzare un lanciatore «Ariane 5» allo stesso costo della versione più potente dell'attuale modello «Ariane 4» (4 tonnellate in orbita geostazionaria). Hermes assicurerà all'Europa la capacità di volo spaziale umano, ma verrà usato soltanto quando su di un'infrastruttura in orbita sarà necessaria la presenza di astronauti: non è previsto l'uso della navetta per riportare a terra carichi utili pesanti. L'Esa programma per Hermes diversi tipi dì missioni: missioni primarie al servizio di «Columbus», missioni secondarie con esperimenti a bordo e voli di lunga durata (sino a 28 giorni), visite alla stazione sovietica «Mir», salvataggi di astronauti della stazione spaziale Usa. Attualmente il progètto di Hermes prevede un modulo per salvataggio di emergenza: una cabina eiettabile che ha un volume di 7 metri cubi e un peso di 3 tonnellate. Questa cabina sarà utilizzabile nei primi 2 minuti di volo di «Ariane 5». Su questo sistema di salvataggio attualmente in Europa regna la discordia. C'è l'opposizione degli astronauti tedeschi, secondo i . quali la cabina eiettabile ■ non è il modo giusto di affrontare il problema della sicurezza in quanto appesantisce la navetta e ne peggiora le prestazioni ir. orbita. A loro volta i progettisti di Hermes affermano di aver concepito il modulo di salvataggio proprio per soddisfare le esigenze di sicurezza richiesta dagli astronauti europei e sostengono che è meglio dotare Hermes di un sistema di salvataggio piuttosto che seguire la filosofia progettativa d.ello - Space Shuttle della Nasa che rende impossibile modificare la cabina dello Shuttle in un modulo eiettabile. Inoltre aggiungono i sostenitori, la cabina eiettabile rappresenta una sfida tecnologica per l'industria spaziale europea. E' difficile, al momento, pre vedere come si risolverà questo contrasto. Aurelio Robotti Una rampa di lancio della base europea a Kourou STATO ARIANE5 COLUMBUS HERMES Austria 0.4 — 0,5 Belgio 6.0 5.0 S.4 Danimarca 0.S 1.0 0.5 Francia 45.0 13.8 45.0 Germania 22.0 38.0 30.0 Irlanda 0.2 — — Italia 15.0 25.0 12-13 Olanda 2-2.5 1-1.5 1.5-3 Norvegia 0.4 0.4 — Spagna 3.0 6.0 5.0 Svezia 2.0 — — Sviizera 2.0 — 1-5 Inghilterra — — Contributi percentuali degli Stati membri dell'Agenzia spaziale europea ai progetti di 'Ariane 5», -Columbus' ed 'Hermes-. «Ariane 5» con il mini-shuttle

Persone citate: Aurelio Robotti, Columbus Hermes, Space