Aicardi, scudetto vicino
Aicardi, scudetto vicino Aicardi, scudetto vicino CUNEO — L'incontro clou della terza giornata della poule scudetto che, nello sferisterio di piazza Martiri della Libertà, vedeva di fronte Aicardi, capitano della Subalcuneo Dis Gros e Arrigo Rosso (Astor Ceva) si è risolto a favore dei cuneesi che, senza incertezze, hanno superato i cebani con il perentorio punteggio di 11-5. Ricky Aicardi, sceso in campo con il giovanissimo Bellanti, 18 anni, come spalla, Tamagno e Ghigliazza terzini, toma prepotentemente in primo piano e si candida per il secondo anno consecutivo alla vittoria dello scudetto. La partita contro Rosso II, che ha giocato con Galliano spalla, Blengio e Cirillo terzini, ha avuto due volti. Nel primo tempo Arrigo Rosso, preciso nella battuta, riusciva a portarsi sul 5 a 2. A questo punto, c'era la ripresa dei padroni di casa, incitati dagli oltre duemila spettatori. Aicardi riusciva a pareggiare i conti nella prima parte della gara, soprattutto grazie a un ricaccio potente e spettacolare, ben coadiuvato dai compagni, specialmente da Bellanti che, sebbene in un ruolo non suo, conquistava «cacce» determinanti. La ripresa non aveva più storia, per la netta supremazia del mancino di Testico che continuava a esprimersi su livelli ottimali, impedendo a Rosso qualsiasi reazione. I giochi per lo scudetto sono ormai fatti? Premieranno nuovamente la Subalcuneo? Dice il segretario Ezio Barroero: «Non cantiamo vittoria prima del tempo, anche se un buon passo avanti lo abbiamo fatto, tenendo inoltre conto che Aicardi ha superato i guai fisici che lo avevano parzialmente condizionato nella prima parte della stagione. Può ancora migliorare nella battuta, mentre appare perfetto al ricaccio. Gli altri componenti della quadretta sono in buona forma, con particolari note di merito per Bellanti che sta sostituendo al meglio il titolare Divizia, fermo per infortunio-. Prosegue: «Fondamentale per noi è la partita di sabato prossimo contro Dodo Rosso: una nostra vittoria potrebbe significare veramente la finale per lo scudetto. La società e i giocatori sono convinti di poter raggiungere il traguardo, il pubblico ci segue con passione. Non dovremmo fallire-. Bernardino Andreis
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