Esibizioni aeree troppi incidenti

Esibizioni aeree troppi incidenti Negli ultimi dieci anni Esibizioni aeree troppi incidenti ROMA — L'incidente accaduto a tre jet delle Frecce tricolori nei cieli della Germania non è che l'ultimo di una lunga serie di disgrazie che hanno coinvolto i velivoli delle pattuglie acrobatiche. Il primo incidente degli ultimi dieci anni è del 3 marzo 1978: un aereo della squadriglia della Raf precipita durante un'esibizione in Gran Bretagna. Muoiono i due piloti. Pochi mesi più tardi, il 12 luglio 1978: due G91 delle Frecce tricolori si scontrano sopra l'aeroporto di Rivolto. Muore il capitano Graziano Carter (32 anni). Una sciagura simile a quella accaduta ieri si verifica il 27 maggio 1979: a Mildehall in Gran Bretagna, durante una «Festa dell' aria», il capitano Pier Gianni Petri delle Frecce tricolori muore ma salva centinaia di persone dirigendo il suo G91 lontano dalla folla. n 28 gennaio 1980 si scontrano in Francia due aerei della" pattuglia nazionale francese; muoiono i due piloti. L'anno dopo, è il 2 settembre 1981, sempre nel cielo di Rivolto, dove la pattuglia acrobatica italiana è di stanza, muore il pilota Antonio Gallus scontratosi con un altro G91 delle Frecce tricolori. Nel maggio del 1983, a Francoforte, durante un'' esibizione della pattuglia ■ aerea dell'aeronautica canadese, uno degli aerei precipita su un parcheggio di automobili, n pilota riesce a saltare fuori dalla carlinga azionando il meccanismo di autoespulsione e si salva, ma provoca la morte di sei civili. n 23 luglio 1983: un aereo dell'aviazione peruviana cade mentre compie acrobazie a Piura (Perù) causando la morte di almeno sei persone. Sempre nell'83, il 4 settembre due aerei del tipo «Alphajet» in dotazione alla pattuglia francese si scontrano a Niort (Francia). Muore un pilota E il 15 dicembre dello stesso anno in Australia, vicino a Melbourne, si scontrano due Mb326 durante esibizioni, i morti sono due. Infine il 6 agosto di quest'anno durante la prima manifestazione di volo acrobatico a Cuba muoiono il pilota dì un monomotore e due spettatori.

Persone citate: Antonio Gallus, Pier Gianni Petri, Raf