Sono gli eredi di Francesco Baracca

Yves Montand raccomando ascoltate che cosa dice lui e fate come lui dice. Si non vuol foto, niente foto. Si non vuol rispondere, pazienza*. E allarga le braccia D'accordo. Ma non è che viva qui in incognito vero? "Incognito? No no. Pensate che interi pullman pieni di turisti son qui per veder Montana, perché tutto il mondo lo desidera: giapponesi, americani, australiani*. Com'era Simone Signoret? •Eccepzionale. L'ha amata molto-. E questa sua nuova donna com'è? "Eccepzionale. Carole Amiel era una bambina quando l'ha conosciuta perché lei è dì qua. Poi è cresciuta, è diventata la sua segretaria e dall' 'SI è con lui. Adesso è dì 5 mesi-. E fa un segno inequivocabile con le mani sulla pancia. Tutti i giornali del mondo hanno parlato di Yves Montand che sta per diventare padre. E luì? «E lui come deve essere? E' tres contento. E'felice, felice di diventare padre a 67 anni*. Ride? "Che domanda. Dovet". chiedere questo a lui: E lui arriva. Alto come un uomo alto. Dinoccolato, atletico. E tutto bianco: bianche le scarpe, 1 calzini bianchi, camicia e calzoni immacolati, volto latteo; l'unica cosa non bianca la classica paglietta da chansonnier gialla con banda nera, come un optional Ha un sorriso che incanta e una stretta di mano asciutta e decisa: -Enchanté-. Voce profonda e gorgogliante. Insomma per noi che abbiamo mitizzato Montand star con lui dà emozione. A 67 anni non importa essere un bell'uomo. Ma è un uomo bello. Come tutti i grandi dello spettacolo possiede le caratteristiche psicofisiche in armonia fra loro: il gesto misurato, il sorriso pronto e gli occhi che mutano espressione in frazioni di secondo. E' stato Erio Tripodi di Vallecrosia, il difensore della canzone all'italiana, l'uomo che ha messo su rotaie un vero treno per trasformarlo in museo della canzone ad organizzare l'incontro. Ed è lui a porre la prima domanda a Montand. Noi dovremmo difenderci dall'invasione di musica americana. Anche per voi è cosi? Yves Montand si è seduto sull'antica panca nel salotto del Café. Gomiti appoggiati sul tavolo si stringe le mani e poi le allarga: -E' così. Non so che dire. Noi siamo come siamo*. Forse un modo elegante per dire che lui oggi ha altri problemi Non basta guardarlo. Tocca a noi l'altra domanda Fra poco diventerà padre. Com'è? Piacevole? Un sogno realizzato? I suoi occhi chiarissimi, freddi e distaccati si animano improvvisi sopra un largo sorriso: •Ho sempre sognato. Prima pensavo soltanto al cinema. Adesso... vedremo, vedremo-. Come ci si sente non più giovani? "Io dentro mi sento sempre giovane. Anche se adesso bisogna far più attenzione, riyuar darsi di più*. E' vero che ha anche fatto il parrucchiere per signora? "St. Lavavo i capelli alle femmes. Ma avevo 15 anni e tante donne insieme spaventano anche, vero?-. Lide. A questo punto il fotografo Pepe che è con noi estrae dalla borsa le macchine fotografiche. Montand si alza di slancio e muta espressione: "No. Qui nientefotò-. E allora? •Allora andiamo di là in piedi al banco del bar-. Ma perché? •Perché va bene cosi*. E' categorico; ubbidiamo come aveva consigliato il suo amico. Ad ogni scatto rapido della macchina fotografica Montand risponde con fulminei cambiamenti d'espressione e posizioni del corpo come sa fare chi ha subito tanti e tanti servizi fotografici Clic: sorriso dalla parte destra; clic: sorriso dalla parte sinistra; clic: la mano portata sul petto; clic: il dito puntato all'obiettivo. «C? sufflt. Basta così*. E' imperioso e non ride più. Torniamo tutti a sedere. Ha passato quasi quarant'anni con Simone Signoret.., «Si, tardi. Stavamo bene iniieme con gli stessi interessi». E la politico? il partito? •Non tengo a una mamma che mi protegge. E'finita. Ma adesso basta. Devo andare...-. Ai. ira un momento monsieur Montand... lei è un tipo malinconico? •Quando è malinconia è malinconia forte, non malinernia liquorosa*. E Marilyn Monroe? v,-es Montand ormai è in piedi Ha una gran fretta. Sorride e fa ciao con le mani E Marilyn Monroe? •A 39 anni non si può mettere un uomo vicino a una donna così... è inevitabile*. Sorride ancora, si toglie e si rimette la paglietta in un gesto eie te di saluto come fosse ali olimpia, ed esce. Usciamo nel sole anche noi pei guardarlo Dal Café verso la "Colombe d'or- e poi su per la piccola santa, Yves Montand tutto bianco, cammina veloce a passetti corti, come fosse in passerella: punte dei piedi leggermente in dentro, gomiti appoggiati ai fianchi Un misto fra John Wayne e il corridore Da Milano. Alla sua uscita il vocìo della piazza si è spento. I turisti se lo mangiano con gli occhi e corrono a fotografarselo: «Solo una, solo una monsieur Montand!-. Ma lui non ne può più: si copre metà del volto con la paglietta e toma indietro. Sempre a passetti brevi imbocca una porticina a fianco del Café e scompare nel buio. Gran bello spettacolo. Deve amare molto l'esibizione. Aveva scritto Simone Signoret: •Montand era sposato col varietà-, che sia ancora veto? Abitali? Spiega l'amico: -Oui, abita lì con Carole. Sembra una casa piccola ma sotto c'è un grande parco*. Ma è sempre così? •Oui. Visto come tout le monde se lo mangia con gli occhi e lo pretende? Pensate che l'altro giorno è arrivato Richard Wydmark ma nessuno guardava Wydmark, tutti erano per Yves-. E sa anche dire perché? L'amico di Montand manda uno sguardo rassegnato: «Aft monsieur! Come perché? Lui è troppo amato; gli vogliamo tutti bene. Vous savez: Montand c'est Montand». Nevio Boni