Troppe macchine da guerra attraversano il cielo tedesco

Troppe macchine da guerra attraversano il cielo tedesco La manifestazione di Ramstein preceduta da una feroce polemica sui voli militari Troppe macchine da guerra attraversano il cielo tedesco DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BONN — La strage di Ramstein è destinata a fornire nuovi argomenti a un'accesa polemica che da tempo divide i tedeschi. Riguarda la densità, che molti considerano eccessiva, dei voli militari sul territorio federale. Bisogna considerare che in questo Paese si esercitano, oltre alla Luftwaffe federale, le forze aeree di altri sei alleati atlantici. Anche ieri, a Ramstein, poco prima della tragedia c'era stata una manifestazione alle porte della base americana: e la chiesa evangelica aveva invitato i fedeli a disertare questa «idolatria delle macchine da guerra». Sono almeno tre, oltre quella generale di un pacifismo tradizionalmente diffusissimo nell'opinione tedesca, i motivi dell'ostilità a tanto spiegamento di forza aerea. Prima di tutto gli incìdenti. Un'alta frequenza di voli implica, purtroppo, una frequenza di incidenti proporzionalmente alta. Bisogna considerare che il terri¬ torio tedesco è densamente abitato, e disseminato di impianti industriali che renderebbero gravissime, se colpiti da un aereo precipitato, le conseguenze dell'incidente. Per esempio alcune settimane fa un cacciabombardiere americano precipitò a pochi secondi di volo da una centrale nucleare in Baviera. La seconda ragione di crisi è l'intralcio che tutto quel traffico militare porta al traffico civile. Le rotte che convergono su Francoforte, e sugli altri aeroporti federali, sono ormai affollatissime: ma la possibilità di allestirne altre è condizionata dal fatto che buona parte dello spazio aereo è riservato alle esigenze della Nato. Sono in corso trattative con i militari, per strappare almeno una parte delle aerovie riservate, e de¬ congestionare così un traffico civile oramai minacciato di paralisi. Ma se i tedeschi protestano contro 1 sorvoli a bassa quota è soprattutto per il frastuono assordante che affligge per molte ore al giorno una quantità di villaggi e cittadine. Soltanto le grandi città sono infatti escluse dalle rotte seguite negli addestramenti. Si è chiesto un maggiore uso dei simulatori di volo: ma secondo i militari un certo numero di ore dì volo effettivo è necessario per abituare ì piloti alle operazioni di guerra. I voli devono essere a bassa quota, perché così si procede in caso di attacco al suolo, o di trasferimento al riparo dall'intercettazione radar. n problema si è recentemente allargato: non si contestano soltanto i sorvoli, ma la stessa consistenza delle basi aeree presenti nel Paese. Due città tedesche, Wiesbaden e Magonza, hanno manifestato la loro opposizione ai progetti americani di ampliamento di due basi aeree che si trovano nelle vicinanze. I rappresentanti locali hanno invitato il governo federale a farsi interprete dì questa ostilità presso ì comandi americani: ma Bonn ha ignorato la richiesta, sostenendo le superiori ragioni della difesa e scatenando, nel Paese sempre più percorso da venature pacifiste, una rinnovata tempesta polemica. a. v.

Luoghi citati: Baviera, Bonn, Francoforte, Magonza, Wiesbaden