Sci nautico, doppietta di Giubilei

I sogni sulla punta della spada SCHERMA L'eporediese Bermond parla della sua avventura olimpica I sogni sulla punta della spada Lo spadista, medaglia d'oro alle Universiadi di Belgrado, sta completando la preparazione a Omegna - E' ottimista: «La nostra squadra ha la possibilità di salire sul podio» IVREA — L'avventura olimpica per Andrea Bermond, 23 anni, spadista eporediese, medaglia d'oro alle ultime Universiadi di Belgrado, è cominciata qualche settimana fa a Madonna di Campiglio, dove gli azzurri di spada, fioretto e sciabola si sono ritrovati per iniziare la preparazione in vista dell'appuntamento del prossimo mese a Seul. Andrea Bermond, che oltre alla maglia azzurra indossa anche la divisa di carabiniere, sognava la convocazione da mesi. «Il successo di Belgrado è stato determinante per arrivare a Seul — dice euforico —, avrei potuto gareggiare anche nella spada individuale, ma in questa specialità ho avuto un andamento discontinuo». Così lo spadista eporediese scenderà in pedana con il romano Pantano, il napoletano Cuomo ed i milanesi Bellone e Mazzoni per tentare la conquista dell'oro nella spada a squadre. Osserva Bermond: «E' chiaro che oggi parlare di medaglie è prematuro; le potenzialità per ottenere un risultato positivo ci sono: con un pizzico dì fortuna sì può pensare di salire sul podio, magari anche sullo scalino più alto». Soddisfatti i tecnici della nazionale azzurra che stanno per completare la preparazione a Omegna. Una scelta quasi «storica» quella attuata dalla Federazione che ha preferito la più tranquilla località piemontese sul lago d'Orta al tradizionale centro sportivo di Formia, giudicato troppo caotico e affollato in questo periodo preolimpico. «Si è lavorato parecchio — dice ancora Bermond —, grande importanza è stata data a creare un autentico spìrito di squadra essenziale per ottenere i risultati che cerchiamo». Dopo Ferragosto la squadra azzurra si ritroverà ancora a Omegna per completare la parte tutta italiana della preparazione. Quindi Bermond e compagni voleranno in Giappone, ad Osaka. Gli spadisti azzurri arriveranno a Seul ad Olimpiadi già iniziate. L'atleta epore¬ diese farà da guida ai suoi colleghi: in Corea era già stato un anno fa per un primo contatto con l'ambiente olimpico: «Gli impianti erano già completati; il palazzetto che ospiterà i concorsi di spada è stato realizzato con tecniche di avanguardia. Il primo contatto con i coreani è stato positivo: la gente vive con grande emozione l'attesa dell'inizio dei Giochi importantissimi per l'immagine che la "nuova" Corea vuole dare di sè». Prima di Andrea Bermond, altri due atleti eporediesi avevano indossato la maglia azzurra alle Olimpiadi: la fondista Germana Sperotto, impegnata nei Giochi invernali di Sarajevo, e la cestista Roberta Faccin, protagonista a Mosca con la squadra femminile di basket. «Da loro mi sono arrivati gli auguri più belli. Mi hanno scritto: "Se non tornerai a casa almeno... con la medaglia d'oro, non farti più vedere"». g. nov.