«Leonardo non ha mai mentito se adesso parla, è credibile»

«Leonardo non ha mai mentito se adesso parla, è credibile» «Leonardo non ha mai mentito se adesso parla, è credibile» Intervista alla moglie di Marino che si è autoaccusato dell'omicidio Calabresi, coinvolgendo Adriano Sofri, Ovidio Bompressi e Giorgio Pietrostefani MORGEX (Aosta) — "Non sempre la verità è verosimile, questo detto non l'ho inventato io, ma ben si addice a quanto Leonardo, ioei nostri due figli stiamo vivendo in questi giorni». Così Maria Antonietta Bistolfi, la compagna di Leonardo Marino, accusato per l'omicidio del commissario Calabresi, commenta le notizie seguite all'arresto dell'uomo con cui ha vissuto diciotto armi «senza aver mai avuto un motivo per immaginare che potesse nascondere un qualsiasi segreto». Circa le dichiarazioni dell'ex militante di Lotta continua, presentato dalla magistratura come il «pentito» che rivela i particolari sull'uccisione del commissario che svolse l'inchiesta su piazza Fontana (quando morì, durante un interrogatorio della polizia, l'anarchico Pinelli), Maria Antonietta Bistolfi si dichiara "incapace di capire». La donna, che in questo perìodo si trova a Morgex, in Valle d'Aosta, per un periodo di vancanza con i figli Adriano, di 17 anni, e Giorgio di 14, dice: «Aron mi fraintenda, la mia difficoltà a credere che mio marito possa essere coinvolto in questa vicenda viene dal carattere stesso di Leonardo che nella vita quotidiana vissuta insieme è sempre stato un uomo e un padre esemplare, affettuoso, premuroso e attento anche alle più piccole esigenze dellafamiglia». "In passato — aggiunge la donna — abbiamo avuto una serie di vicende personali piuttosto pesanti e Leonardo ne ha sempre retto il peso morale. La stima che io e i suoi figli abbiamo nei suoi confronti ci fa pensare che anche in questa occasione lui sappia quello che è e sarà megliofare». Come è possibile che un uomo descritto, da chi gli è stato più a lungo vicino, come una persona "estremamente corretta, mite e sobria», abbia potuto tacere per anni la sua partecipazione all'omicidio del commissario Calabresi e ad altri atti di terrorismo? Risponde la compagna di Marino: "Rispecchia il carattere di Leonardo il fatto di aver sempre voluto proteggere la sua famiglia da qualsiasi tensione. Leonardo Marino Se veramente lui è stato tormentato dal rimorso fino a sentire il bisogno di confessare la suo partecipazione all'omicidio Calabresi ne ha sofferto da solo sema far mai trapelare nulla». Degli arresti per l'omicidio Calabresi la Bistolfi e i suoi figli hanno avuto notizia dalla televisione. Da allora hanno atteso di saperne di più «per cercare di capire». Soltanto giovedì da Milano il primo contatto con loro lo ha preso l'avvocato Gianfranco Maris che difende Leonardo Marino. La compagna dell'ex di Le, lo ha potuto incontrare venerdì nel suo studio. "Il colloquio con l'avvocato mi ha rasserenata, per quanto ciò sia possibile, perché dopo l'arresto di mio marito è stato qualcosa di tangibile — dice la donna —. Non so neanche cosa ho pensato nei giorni scorsi di questa storia vissuta coinè un brutto e assurdo sogno. Ma adesso, pur continuando a non capire e a non sapere cosa sia veramente successo, ho la conferma che mio marito non è improvvisamente diventato un marziano. Il suo difensore mi ha parlato di lui come io lo conosco». -D'altra parte — prosegue la Bistolfi — ho sempre ritenuto Leonardo un uomo attendìbile, che parla poco e che prima di farlo riflette; quindi, seppur aspetti sempre di poterlo incontrare per sentirmi dire da lui che tutta questa storia è potuta succedere senza che mai io mi accorgessi di nulla, continuo a crederlo una persona affidabile la cui credibilità è indiscutilibe». Beatrice Mosca

Luoghi citati: Aosta, Milano, Morgex, Valle D'aosta