Duberti lo spunta su Bertola

Duberti lo spunta su Bertola RALLY Decima edizione del Valli Vesimesi, valido per la Coppa Italia Duberti lo spunta su Bertola Il pilota della Meteco Corse, su 205 Gti preparata dalla Vf Motor, para tutti i colpi del suo diretto avversario, portacolori della Malizia Corse, al volante di una Bmw, che però riesce ad aggiudicarsi ben 5 prove speciali - Dei 140 equipaggi al via, solo 82 tagliano il traguardo VESIME — Paolo Duberti, in coppia con la fidanzata Lucia Dominoni si è aggiudicato il decimo Rally delle Valli Vesimesi, prova valida per la Coppa Italia di seconda zona (che comprende la Liguria e il sud del Piemonte). Duberti, che guidava una Peugeot 205 GTI, preparata dalla VF Motor, ha vinto nonostante alcuni contrattempi e un percorso particolarmente duro e selettivo, che ha costretto al ritiro molti concorrenti, anche tra i favoriti. Il pilota imperiese con questa vittoria ha posto la sua ipoteca al successo finale nella Coppa Italia, anche se mancano ancora tre gare alla fine. Dietro a Duberti si è classificato Tastigiano Valter Bertola (navigatore Gentile) su BMW, protagonista di una spettacolare rimonta e di un entusiasmante duello con il capofila nella parte finale. Non è invece partito uno dei favoriti della vigilia, Gianni Capellino. La gara si e svolta nella notte tra sabato e domenica: migliaia di spettatori hanno partecipato lungo i bordi delle strade. C'era anche un gran spiegamento di forze dell'ordine mobilitate nell'eventualità si fossero tenute manifestazioni legate alla polemica per il fiume Bormida, che scorre proprio in questa vallata. Invece, come già era stato garantito in anticipo, nessuna protesta ha interrotto la gara. Durante il rally si è verificato un incidente, per fortuna non grave: un apripista, in una curva, è uscito di strada coinvolgendo un bambino: tanta paura, ma tutto si è risolto con una leggera medi- cazione per il ragazzino (guarirà in pochi giorni). Dei centoquaranta equipaggi al via, soltanto ottantandue hanno terminato la gara. Ma è ancora prima della partenza che c'è una vittima illustre: Gianni Capellino, dopo le prove, scende dalla sua Ford Sierra e scuote la testa: -Ho dei problemi al motore: in queste condizioni non vale neanche la pena partire-. Il percorso è molto difficile, le strade sono strette e tortuose. La prima speciale, la Vesime-Loazzolo, fa subito vittime importanti: escono l'imperiese Orengo (che è terzo nella classifica di Cop¬ pa Italia) e Musso che corre su una Peugeot 309. Sono le prime due di una lunga serie di uscite di strada: «Le vie sono sporche: la gente, passando da un lato all'altro della carreggiata, trascina sull'asfalto ghiaia e terriccio', lamentava Musso alla fine della gara. E' costretto a rallentare anche Bertola, vittima di una foratura: conclude la prima prova al 96° posto, staccato di l'25" dal capofila Duberti. Da quel momento il pilota astigiano della Malizia Corse si impegna in .un recupero davvero entusiasmante. Vince la seconda, la quinta, la sesta, la settima e l'ultima speciale, portandosi, già a metà gara, subito alla ruota di Duberti. Ma anche il capoclassifica ha le sue grane: nella quinta prova gli si blocca l'acceleratore ed è costretto ad accontentarsi dell'll0 posto; poi, nella successiva, buca. 'Due contrattempi che in tutto mi hanno fatto perdere un minuto — commentava al termine della gara — comunque, quando sì vince è inutile lamentarsi. Ho temuto fino a tre prove dalla fine, poi ho riguadagnato terreno. Devo dire che è stata una gara molto impegnativa: il tracciato non si adattava alle mie caratteristiche ed inoltre era piuttosto sporco. E' stata però una gara avvin¬ cente e molto combattuta». Duberti ha vinto quattro prove su dieci. Ottima anche la corsa dell'altro astigiano, D'Ambra, in coppia con Tolone su Opel Kadet, sempre nelle primissime posizioni e terzo nella classifica assoluta. Dario Della Torre, secondo in Coppa Italia, si è invece. piazzato al quinto posto. Da segnalare ancora i ritiri di B avaro, partito con il numero 3 su una Lancia integrale (uscito di strada) e quello di Fagiolo, della Meteco Corse che, mentre era quinto assoluto, ha dovuto fermarsi per la rottura di un semiasse della Peugeot 309. Tra le altre prove, quella dell'acquese Benazzo, quarto assoluto e primo del gruppo N su una Lancia Integrale: 'Il Valli Vesimesi mi è servito per mettere a punto la mia auto: un collaudo riuscito in una delle gare più belle e difficili della zona 2» ha detto alla fine. Poi, Seghesio e Morra, rispettivamente 31° e 42°, su auto di serie, U primo su una A/112, il secondo su una Fiat Uno. Il pilota di casa, Cannobio, è stato invece costretto al ritiro già alla seconda prova. La classifica per scuderìa è stata vinta dalla Meteco Corse (con Duberti, Benazzo e Ravoto) davanti a Provincia Granda, Bagnolo Corse e Valli Genovesi Team. Fulvio Lavina Classifica: 1. Duberti-Dominoni (Meteco Corse); 2. Bertola-Gentile (Malizia Corse); 3. D'Ambra-Tolone (Settimo Corse); 4. BenazzoMontin (Meteco Corse); 5. Della Torre-Dadone (Provincia Granda). La Peugeot 250 di Paolo Duberti in gara con la fidanzata Lucia Dominoni (Photocampus)