La tv del già visto e sentito di Emio Donaggio

La tv del già visto e sentito Vìdeohorror La tv del già visto e sentito Siamo arrivati in quel momento dell'estate in cui l'orrore — si pronuncia horror—è con noi telespettatori. Esso può essere ufficiale ovvero datato in film e sceneggiati e quindi evitabile cambiando canale; oppure è involontario: e diventa un gioco perverso di spot e quarkate (da •Quark» tanto per dare un'idea) che hanno scopo didattico ma di realismo sa- domaso; e ancora può in-, tendersi come sinonimo di noia, ripetizione, senso di 'già visto»: videoallucinazione insomma. Difficile qui stabilire se sia più impressionante Lucio Dalla che si lava i denti in pigiama, intorno alle 20,35, mentre la maggior parte di noi sta magari mangiando del magnifico yogurth con cetrioli e polvere d'aglio retaggio di un'antica vacanza in Grecia, oppure se la digestione venga compromessa da una singola mano verde che, dimentica di tutto il resto del corpo, intorno alle 22, va commettendo delitti purulenti dimentica che l'afa incombe malgrado la notte. Certo il magnifico dottor Phibes, che suona all'organo la trecentesima replica dei suoi misfatti intanto che il miele cola sul volto della vittima invitando al banchetto voraci api amazzoniche, è senz'altro più refrigerante di Ombretta di Codogno che confida a Marco Predolin, su Canale 5, che lei l'amore lo fa una volta al giorno facendo anche adombrare il Beniamino Placido che preferisce Joyce (chic!). Certo la noia, può portare ad eccessi senza limiti: il film "Una calibro 20 per lo specialista», con Clint Eastwood, viene ormai trasmesso ogni quindici giorni. Forse gli è davvero preferibile: 'Un'estate con l'Eros». Il guaio è che non si tratta dell'amore come l'intende Ombretta, bensi delle canzoni del Ramazzotti Eros che non ammettono appelli: o ti piacciono, oppure è l'horror. Il fatto e che, purtroppo, la maggior parte delle trasmissioni televisive d'estate, sono programmi radiofonici: si parla e si canta. •Improvvisando» è una di queste radiofonie e vanta anche un buon imitatore, Fabio Fazio, che -in spirito» è tra i migliori, mentre in video (non somigliando per nulla a Spadolini o Andreotti) scolorisce irrimediabilmente la sua bravura. L'horror programmato è senz'altro di qualità, tant'è che vengono promossi (dall'aria sinistra e stralunata di Oliviero Beha, che mal si addiceva ai suoi interventi sul calcio) anche i "Fantasmi» che ReteTre promuo¬ ve ogni sabato sera. Sposano perfettamente certe storie diStephen King che RaiDue offre nel cuore della notte. Si sa che molti sulla spiaggia leggono -Misery-, l'ultimo best-seller-brivido dell'Edgar Allan Poe dei nostri tempi, azzeccata quindi l'ennesima replica di «Cujo», la storia del cane sanbernardo assassino che ci fa guardare con sospetto i nostri innocenti cagnoloni. L'horror voluco (che dire di •Impulse», dove un veleno induce tutti a dare sfogo senza limiti alle fantasie più nere, agli impulsi selvaggi da sempre repressi?), non può comunque competere sui cadaveri di una sciagura raccolti in mare nel Tg delle otto, l'inchiesta sui nasi rifatti con cartilagini innestate scoperte. L'Horror è con noi. Benvenuto. Meglio della noia che prima poi. in una serata di gloria, riuscirà a far programmare contemporaneamente sulle RetiRai, Canale 5, Italia 1, Rete Quattro, Tmc, Odeon. Tv7. il film di Clint Eastwood: "Una calibro 20 per lo specialista». Emio Donaggio Clint Eastwood

Luoghi citati: Codogno, Grecia, Italia, Quark