Bonn accusa: follia assassina

Bonn accusa: follia assassina I morti saliti a 47, la stampa si scaglia contro le Frecce tricolori Bonn accusa: follia assassina «I piloti italiani sono artisti in uniforme che mettono a repentaglio la vita» • Strauss contrario al divieto delle manifestazioni aeree • Videocassetta della tragedia in vendita a 70 mila lire DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BONN — Non cessa di allungarsi la tragica contabilita della sciagura di Ramstein. Altri quattro feriti sono morti ieri, a sera il numero delle vittime era così salito a 47. Soltanto tredici corpi sono stati identificati: a parte i tre piloti italiani che ieri sono stati trasportati in patria, so¬ no tutti cittadini tedeschi. In una ventina di ospedali sono ancora ricoverati 344 feriti. Intanto l'inchiesta dei comandi italiano, americano e tedesco va avanti nel più stretto riserbo militare. Le molte domande che si sono accumulate in questi giorni restano così senza risposta. Per esempio alcuni giornali tedeschi segnalano che la rotta seguita da Nutarelli, il solista della pattuglia acrobatica italiana, era tale che in caso di incidente il suo aereo sarebbe necessariamente precipitato sulla folla, come di fatto è accaduto. Ci si chiede: è regolare questo? Alcuni commenti di stampa sono fortemente critici nei con- fronti delle Frecce tricolori. UAbendzeitung di Monaco scrive che -^'esibizione degli aerei italiani a Ramstein rientra nella categoria delle follie assassine-. Duro anche il commento della Suedwest Presse: ■/ piloti delle Frecce Tricolori non sono espressione di efficienza militare o di potenza; sono soltanto artisti in uniforme che mettono a repentaglio la loro vita-. C'è anche chi registra che il bilancio della sciagura avrebbe potuto essere anche più grave. Per esempio se uno dei due aerei, che si sono abbattuti al suolo più lontano dalla tribuna, fosse andato a finire fra gli apparecchi della base parcheggiati laggiù, le esplosioni dei serbatoi avrebbero potuto provocare conseguenze inimmaginabili. Si registra anche il relativo isolamento della decisione tedesca, a proposito del divieto delle esibizioni di acrobazia Ma anche in Germania c'è qualche voce critica sulla decisione del ministro della Difesa Rupert Scholz: per esempio Franz-Josef Strauss, capo del governo bavarese e lui stesso appassionato pilota, sostiene che non ha senso abolire le manifestazioni. Bisogna, piuttosto, renderle più sicure. La drammatica evidenza delle immagini trasmesse dalla televisione ha provocato in Germania una massiccia ostilità verso quel genere di spettacoli. Secondo un sondaggio realizzato ieri dall'istituto specializzato Wickert, la stragrande maggioranza dei tedeschi, l'82 per cento delle persone interpel late, si è detta risolutamente contraria alle manifestazioni aeree militari. Per il 68 per cento bisognerebbe elimina re anche le manifestazioni aeree civili. Ma c'è anche chi la tragedia sa metterla a frut to: una società di Werne, nel Nord Renania-Westfalia, annuncia che' la prossima settimana sarà posta in vendita una videocassetta al prezzo di 99 marchi, circa 70 mila lire. Contiene la registrazione della tragica festa a. v.

Persone citate: Josef Strauss, Nutarelli, Rupert Scholz, Strauss

Luoghi citati: Bonn, Germania, Monaco