Tre carriere esemplari

Tre carriere esemplari I colleghi ricordano gli aviatori scomparsi Tre carriere esemplari ROMA—Tre piloti di eccezionale capacità, tre uomini diversi nel carattere e nella personalità, ma tutti accomunati dalla passione per le acrobazie aeree che ognuno viveva secondo un proprio stile inconfondibile. Così i colleghi ricordano Mario Naldini. Ivo Nutarelli e Giorgio Alessio, i tre piloti delle Frecce Tricolori morti l'altro ieri nell'incidente di Ramstein. Il tenente colonnello Mario Naldini, capo formazione della pattuglia, 41 anni, di Firenze, era il «toscanacezo», il 'Pilota d'altri tempi». Eterna sigaretta fra le labbra, sciarpa al vento, sempre allegro e ottimista. Naldini si era arruolato nell'aeronautica militare nel 1969 e dopo 1 tradizionali corsi di pilotaggio era stato assegnato nel 1971 al 36° stormo di Gioia del Colle e poi al 4° di Grosseto, dove era diventato istruttore sul caccia intercettori F-104. Nel 1981 era stato trasferito al 313° gruppo che si identifica con la pattuglia acrobatica nazionale, consumando sul Macchi MB-339 1700 ore di volo (su 4300 complessive). Nel 1969 si era sposato con Vilma Chiarini, matrimonio dal quale sono nati tre figli: Micaela, 19 anni; Massimiliano, 17; Mirko, 14. Di carattere completamente diverso era invece il tenente colonnello Ivo Nutarelli, il 'Solista" della formazione. Trentotto anni, di Palermo, è ricordato come un uomo schivo, appartato, gran perfezionista. Un vero e proprio "solista' che si impegnava negli «assoli» di volo più difficili con puntiglio e grande serietà. Arruolato in aeronautica nel 1970, dopo l'addestramento a Lecce e ad Amendola, era stato assegnato nel 1972 al 51° stormo di Istrana, e poi al 6° di Ghedi, .dove era divenuto anche egli istruttore sugli F-104. Nel 1981, il trasferimento alle Frecce Tricolori, dove aveva accumulato 1700 ore alla cloche dei Macchi 339, sulle 4200 complessive del suo curriculum di pilota. Sposato dal 1973 con Leri Risaliti, Ivo Nutarelli lascia il figlio Guido, 10 anni non ancora compiuti. Oltre alla passione per le acrobazie, Nutarelli coltivava quella per il podismo e la maratona. 'Spesso saltava i pasti per andare a correre", ricordano i colleghi Il capitano Giorgio Alessio, 31 anni, di Alessandria, era fra i più giovani piloti delle Frecce Tricolori. Occupava il ruolo di primo gregario di sinistra, al quale eru stato promosso da circa un anno, sostituendo proprio Ivo Nutarelli. Dopo l'arruolamento in Aeronautica nel 1976 e dopo la trafila di addestramento, Alessio era stato assegnato nel 1981 al 9° stormo di Grazzanise, base di F-104. Ma, come sottolineano i colleghi che l'hanno conosciuto, la sua passione era il volo acrobatico. Cosi, nel 1984, Alessio supera la severa selezione per entrare nelle Frecce Tricolori e viene trasferito all'aeroporto di Rivolto del Friuli, sede delia pattuglia. Al comandi degli MB-339 aveva accumulato 1000 ore di volo sulle 2000 complessive della sua vita. Due anni fa, il matrimonio con Donatella L'Abbate, dal quale non sono nati figli. Tre uomini con personalità diverse, ognuno pienamente calato nel proprio ruolo all'interno della pattuglia.

Luoghi citati: Alessandria, Firenze, Friuli, Ghedi, Gioia Del Colle, Grazzanise, Grosseto, Istrana, Lecce, Roma