Tra Grosz e Ceausescu solo vaghe promesse

Tra Grosz e Ceausescu solo vaghe promesse Tra Grosz e Ceausescu solo vaghe promesse VIENNA — Nove ore di colloqui nella cittadina romena di Arat fra il presidente romeno Ceausescu e il primo ministro ungherese Grosz non hanno permesso di risolvere il contenzioso fra i due Paesi, n primo incontro fra i leader dei due Paesi del Patto di Varsavia in undici anni per affrontare i problemi che li dividono hanno lasciato immutati i contrasti di fondo. Fra questi vi è il progetto romeno di demolire 7 mila dei 13 mila villaggi nel Paese abitati prevalentemente da ungheresi per farne dei centri agricoli-industriali nel quadro di una riforma agraria, e la secolare vertenza sulla Transilvania, una regione che vie¬ ne rivendicata sia da Budapest che da Bucarest. In quella annessa alla Romania vivono 1 milione e 700 mila ungheresi che secondo il governo magiaro sono oggetto di una politica discriminatoria. Al ricevimento offerto da Ceausescu, Grosz ha detto: «Abbiamo bisogno di cooperazione e siamo convinti della possibilità di una cooperazione». Ceausescu ha espresso soddisfazione per «il nuovo inizio» che rappresenta l'incontro di Arad, ma non ha preso, a quanto pare, alcun impegno. L'unico elemento positivo è che Grosz ha ottenuto la vaga promessa di un altro vertice da tenersi nel 1989. (Agi-Ap)

Persone citate: Arad, Ceausescu, Grosz

Luoghi citati: Bucarest, Budapest, Romania, Vienna