Le lettere della domenica

Le lettere della domenica Le lettere della domenica Le cattive vacanze Ad agosto c'è una categoria non protetta che vive un dramma incredibile. Parlo della categoria dei portatori di «stomie» ai quali — per quanto ne so per la Regione Puglia — sono state sospese le forniture dei materiali medico-sanitari che permettono loro una vita quasi normale. Mancano i fondi, rispondono all'ex Inam. Spieghiamo che cos'è un portatore di «stomie». H sottoscritto per circa dieci anni è stato malato di rettocolite ulcerosa (retto e colon colpiti da centinaia di ulcere). Alla fine sono finito operato di proctocolectomia totale: privazione del colon e del retto. Per consentire l'intuibile funzione naturale viene praticata una deviazione a livello addominale (attraverso una placca di materiale speciale) che finisce in una sacca artificiale. Ebbene per quel che ne so sono state sospese le forniture delle sacche e delle placche. Spero di sensibilizzare coloro che possono e devono intervenire per evitare che questa vergognosa situazione diventi dramma per qualcuno. Le nostre non sono davvero buone vacanze. Giovanni Melillo, Lecce Alla memoria di Emanuele Ho ascoltato la radio, visto la televisione, ho letto i giornali: a prescindere dalle considerazioni nettamente negative sulla polizia tedesca (davvero molto brillante in altre occasioni!) la tragedia ci ha particolarmente colpiti con la morte del ragazzo italiano in difesa della sorellina. Mi parrebbe logico quanto opportuno che il nostro ambasciatore a Bonn inoltrasse una proposta di riconoscimento al valor civile alla memoria di Emanuele. prof. Filippo Franchi primario di dermatologia Torino Se a pagare è l'ex drogato Si fa davvero poco, ho la sensazione, contro la droga. Ho letto la protesta di Muccioli da San Fatrignano. Mi sembra, come pochi altri, un predicatore nel deserto. Un drogato tirato fuori per i capelli dal tunnel, reinserito, con un lavoro, chiamato a pagare un vecchio debito con la giustizia. Tornare In carcere o essere sottoposti a misure restrittive — piuttosto che essere affidati a chi ti ha salvato — significa correre nuovi rischi senza poter procedere sulla strada della redenzione, della guarigione. Certo: non si può neppure pensare che l'uscita dalla droga debba essere contraccambiata con l'impunità. Ma ci deve pur essere il modo perché pagare i debiti non significhi azzerare il sacrificio per una lotta giusta. Luigi Davidi, Teramo Il paradiso di Capraia Sono tornata dalle vacanze trascorse su un'isola-paradiso: Capraia. Ho letto delle polemiche sulla costituzione del parco. Andrei più in là: non solo la costituzione del parco è cosa sacrosanta. Ma mi chiedo: pensiamo anche a non far sopportare all'isola masse di turisti tali da comprometterne l'ambiente. Come a Ischia e a Capri per la Capraia e ancor più per l'Isola del Giglio, ho visto traghetti superaffollati, corse straordinarie. Secondo me invece bisognerebbe «dosare», se non con il numero chiuso, gli arrivi. Intanto vietando le corse straordinarie. H turismo selezionato, commisurato alle capacità di un luogo, è l'unico che alla lunga «paga», sia in termini di denaro, sia in termini di conservazione ambientale. Clara Remai, Parma Armamenti o diplomazia C'è preoccupazione fra 1 venditori di armi. La fine della guerra Iran-Iraq rischia di far precipitare un mercato che ha visto i Paesi del Terzo Mondo comprare armi pari al 70 per cento delle vendite fatturate dai grandi (Usa, Urss, Inghilterra, Francia). Posto che comunque l'India si pensa manterrà la testa della classifica degli acquirenti, con le sue esigenze «continentali», è sperabile che Paesi come Iraq, Arabia Saudita, Egitto, Israele riflettano quel tanto che basta a frenare la loro voracità in fatto di armi. Sempre che non covi sotto la cenere un'altra brutta sorpresa in Medio Oriente. Gianni Vecchi, Firenze Un ritorno spiacevole E' mai possibile che l'autostrada internazionale Torino-Salbertrand continui ad aspettare di essere realizzata? Chi si affaccia dal Fréjus dopo alcuni anni di assenza pensa che in Italia siano ritornati i Borboni: bel biglietto da visita, specialmente per lo straniero! Qui in Inghilterra c'è tutta una serie di autostrade e superstrade ottime, e senza pedaggio, che uniscono il Sud alla Scozia; come se non bastasse la benzina è molto più a buon prezzo (38 pence al litro la super, equivalente a 950 lire). Inoltre ci sono frequenti colonnine del SOS per chi è in panne, mentre sulla frequentatissima Torino-Milano mancano, inspiegabilmente. Trovo poi detestabile e pericolosissima la Torino-Savona: è da anni che si parla di raddoppiarla. Qui in Inghilterra tanta pigrizia e incapacità sarebbe duramente punita dai cittadini - elettori: gli inglesi guardano con freddezza ai problemi risolti, non alle chiacchiere. Solo così la democrazia ha un senso. Francamente una situazione del genere non è adatta a uno Stato che usa proclamarsi quarta potenza mondiale. Meno chiacchiere quindi e più fatti. Aristide Goltez, York (Gran Bretagna) Meno bianco più pulito Siamo una generazione di pazzoidi: l'azzurro mare lo abbiamo trasformato in nauseabonda poltiglia. Colpevoli sono di certo le grandi industrie utilizzatrici di enormi masse di acque pulite che restituiscono poi avvelenate ai fiumi. Colpevole è la pioggia che dilava i terreni agricoli carichi di sostanze chimiche. Colpevoli anche gli scarichi della zootecnia Ma questi sono i grandi problemi difficili da risolvere. Ma vi è ancora un colpevole, forse il più grande perché generato dalla grande massa dei singoli, forse il più crimi- noso perché avvelena senza una ragione utile. E' lo scarico dei milioni di lavandini e lavatrici domestiche. E la ragione di questo veleno è la «mania del bianco». Non ci siamo più accontentati della camicia pulita. Ed ecco l'arrivo dei fosfati nei detersivi. E' pur vero che induriscono i tessuti, ma niente paura, basta usare l'ammorbidente! terminato il loro bianchissimo lavoro, i fosfati se ne vanno al fiume e poi arrivano al mare, per nutrire le praterie di alghe che crescendo uccideranno i pesci. Alessandro Caldara, Torino I docenti si aggiornano Intervengo a completamento come «tecnica» sui due interessanti articoli di Clemente Granata circa l'aggiornamento dei docenti e la programmazione. (-La Slampa*, 14 e 18 agosto). Per quanto concerne l'aggiornamento dei docenti, esattamente da dieci anni partendo da una mia idea il ministero ha creato, programmato e finanziato il P.S.L.S. (Progetto speciale lingue straniere) che ha già coinvolto oltre la metà degli insegnanti di inglese, francese, tedesco (che sono parecchie megliaia) in servizio nella scuola media e nelle superiori, con la collaborazione degli enti culturali dei vari Paesi accreditati presso la nostra Repubblica. Questo lavoro, che ha permesso di accumulare un prezioso patrimonio didattico e culturale, è stato recentemente decentrato, anche per evidenti ragioni di gestibilità, ai vari Irrsae a ciò istituzionalmente preposti. Quanto alla programmazione, essa è già ben presente nei Decreti Delegati del 1974 e nella scuola media dell'obbligo è prescrittiva da nove anni. E c'è da aggiungere che nelle medie superiori la programmazione costituisce da anni non solo il perno di ogni attività per gli istituti impegnati in sperimentazioni globali, ma anche l'argomento di corsi di aggiornamento per insegnanti e presidi organizzati sia dal Ministero che dagli Irrsae, da università ed associazioni educative. Paola Ambri Berselli Dirigente superiore Ministero P.I., Roma La visita al ristorante Egregio direttore. Edoardo Raspelli, nell'inserto del giovedì 18 agosto, scrive: «Marco Guamaschelli Gotti esalta su Panorama l'ottimo "Benedetto Girelli" di Barghe (ma lui non ci è mai stato)». Ai sensi di tutto quel che sappiamo, la pregherei di pubblicare la seguente rettifica: «Non è vero che Marco Guamaschelli Gotti non sia stato al ristorante "Benedetto Girelli" di Barghe, come afferma Raspelli. H mantenere quel po' di anonimato che si può, come si sa, è una garanzia oggettiva per i lettori». Marco Guamaschelli Gotti Confermo il giudizio di inattendibilità di una rubrica su ristoranti nella quale non si descrive mai il locale, non si commenta mai il tipo di servizio, non si dice mai al lettore quanto spende. In quanto poi al ristorante citato, prendo atto della precisazione e attendo di avere copia della ricevutafiscale con la data della visita, (e. r.) «Torre dell'Orso mare pulito» La Giunta Comunale di Melendugno, in relazione alle notizie allarmistiche apparse sulla stampa e divulgate in televisione, di un presunto inquinamento di Torre Dell'Orso, esprime stupore ed indignazione per tali notizie diffuse con tanta leggerezza, i cui dati sono nettamente smentiti da tutti i risultati forniti fino ad oggi dagli uffici competenti. Per serietà e correttezza amministrativa il Comune di Melendugno accentuerà l'azione di controllo (a cominciare dalla tenuta stagna dei pozzi neri) e risolleciterà il finanziamento di tutte le iniziative tendenti a risanare l'intero sistema dei liquami delle marine (i progetti sono già pronti da due anni ). Ha esercitato poi le dovute pressioni per la riattivazione del «Pelikan», assegnato per la pulizia del mare al Comune di Melendugno. Promuoverà altresì indagini in diverse direzioni, per accertare eventuali manovre strumentali e denigratorie, ricorrendo ad azioni giudiziarie, qualora se ne ravvisassero i presupposti. Damiano Poti, sindaco di Melendugno (Le) Il 10 agosto -La Slampa' si è limitata a pubblicare i dati forniti dalla -Coletta Verde- al termine delle rilevazioni nell'Adriatico.