Così è risorto l'aereo del Vate di Angelo Conti

Così è risorto l'aereo del Vate Un gruppo di torinesi ha restaurato lo Sva 10 con cui D'Annunzio volò su Vienna Così è risorto l'aereo del Vate Gli appassionati del Gavs in due settimane hanno risistemato strutture e motore del velivolo conservato al Vittoriale di Gardone - «II poeta non pilotava, dovettero modificare il modello perché potesse gustare il paesaggio dal sedile anteriore» Settant'anni fa, il 9 agosto 1918, il rombo di una squadriglia di ricognitori riempì il cielo di Vienna. Oli austriaci furono sorpresi dal fatto che, sotto quelle ali, ci fossero colori italiani: alla paura si sostituì la sorpresa, e forse un filo di ammirazione, quando lungo strade e viali cominciarono a piovere volantini. «Viennesi! Imparate a conoscere gli italiani. Noi voliamo su Vienna, potremmo lanciare bombe a tonnellate. Non vi lanciamo che un saluto a tre colori: i colori della libertà»: il messaggio venne raccolto da centinaia di cittadini. Fu il primo «volantinaggio bellico» della storia, ma fu soprattutto un atto di coraggio: sette ore di volo, su fragili velivoli di legno e tela, imbottiti di carburante. Al comando di quella squadriglia c'era Gabriele D'Annunzio, a bordo di uno Sva 10 pilotato dal capitano Natale Palli. Quell'aereo, che. è diventato un pezzo di storia, è conservato al Vittoriale di Gardone Riviera: riverniciato é rislstemato sembra pronto a volare, n merito è di un gruppo di torinesi che ha dedicato passione ed entusiasmo ad un difficile restauro, realizzato in appena due settimane. Sponsor è stata l'Aeritalia, anche per una sorta di «debito storico»: gli hangar di corso Marche un tempo erano dell'Ansaldo e parecchi Sva uscirono proprio da quelle officine. Protagonisti dell'impresa che ha ridato vita al cimelio sono i soci piemontesi del Gavs, il Gruppo Amici Velivoli Storici con sede in via Vanchiglia 16. Sono impiega¬ ti ed ingegneri, commercianti e fotografi, piloti e casalinghe: in tutto una sessantina di «innamorati degli aerei storici — spiega il portavoce Luciano Bertolo — ma soprattutto del mondo che ruota loro intomo: piloti, motori, strategie». Così non è parso loro vero quando dal Vittoriale è arrivata la proposta di «rimettere in sesto lo Sva». Hanno effettuato un'attenta ricognizione fotografica, poi si sono divisi il lavoro: «La sezione torinese si è dedicata alla struttura dell'aereo, mentre alcuni soci di Alessandria hanno ripristinato il motore. L'approccio con l'aereo è stato difficile: all'inizio c'era, in tutti, una profonda soggezione». Il poco tempo a disposizione ha costretto a qualche acrobazia: «72 motore è stato trasferito all'Istituto Tecnico Volta di Alessandria, numerosi pezzi sono stati smontati e portati a Torino dove, in piccoli laboratori e qualche volta in casa, hanno subito restauri». L'esame ha consentito di correggere anche alcuni errori: «Ad esempio si pensava che D'Annunzio avesse volato su uno Sva 5, invece si tratta di uno Sva 10 che, al momento dell'impresa, era nuovo di zecca. Era un velivolo modificato: il pilota stava dietro ed il passeggero davanti. Lo aveva chiesto espressamente D'Annunzio che non poteva pilotare perché privo di brevetto, ma che voleva vedere bene il paesaggio: Terminato il restauro lo Sva 10 è stato ricollocato al centro di una grande sala, sospeso nel vuoto con un particolare gioco di carrucole. Sotto l'abitacolo si può vedere, nitido, il leone di San Marco ed un motto azzeccato: •Iterum rudit leo», il leone ruggisce ancora. Il gruppo di appassionati torinesi è, ora, tornato alla sua attività consueta: ricerca e recupero di relitti e motori. Nei prossimi mesi dovranno occuparsi di altri restauri in musei di mezza Italia. Sognano un laboratorio con sale di esposizione a Torino, «la città che ha visto volare il primo aereo a motore italiano, un triplano costruito dall'ingegner Aristide Faccioli nel 1909 aVenaria». Angelo Conti Gli «amici dei velivoli storici» al lavoro accanto all'aereo con cui D'Annunzio volò su Vienna

Persone citate: Aristide Faccioli, D'annunzio, Gabriele D'annunzio, Luciano Bertolo, Natale Palli

Luoghi citati: Alessandria, Gardone Riviera, Italia, Torino, Vienna