In arrivo altri turisti

In arrivo altri turisti Giungono ancora molte prenotazioni nelle località della Valle In arrivo altri turisti Solo campeggi e rifugi alpini hanno in parte subito le conseguenze del maltempo di sabato - Anche per settembre le previsioni sono buone - Le nuove abitudini: «Pochi giorni di vacanza in molti centri» AOSTA — Traffico lento ma scorrevole per i primi rientri dalle ferie. La fila di auto che domenica ha imboccato la strada del ritorno verso le città non ha provocato code, ma, sotto il controllo delle forze dell'ordine, è stata smaltita senza inconvenienti. Le partenze in massa dalle località turistiche della regióne sono previste per la fine di questa settimana quando saranno soprattutto i proprietari di seconde case a concludere con agosto il loro soggiorno montano. Per l'ondata di maltempo domenica i campeggi e i rifugi alpini si sono in parte svuotati. Il traffico d'auto registrato in questo weekend e da qualcuno definito «da record' non si riferiva comunque soltanto al «contro-esodo delle vacanze», ma anche ai nuovi arrivi che hanno garantito in quasi tutta la Valle il ricambio della clientela in partenza. Michela Cottone, dell'Ufficio regionale informazioni turistiche in piazza Chanoux ad Aosta, dice: -Domenica pensavamo di avere, disponibilità alberghiera sufficiente a soddisfare le molte richieste di pernottamento che ci giungono, invece molti turisti hanno prolungato il loro soggiorno almeno fino alla metà di questa settimana. Inoltre, dove ci sono state le. partenze, hanno provveduto gli stessi albergatori ad assicurarsi il ricambio dei clienti-. Un segnale del buon andamento turistico di questo agosto era venuto già dall'inizio del mese quando le prenotazioni in alberghi e case private lasciavano poco spazio ai ritardatari. Aggiunge Michela Cottone: -Quest'anno la disponibilità alberghiera, che di solito si esaurisce sotto Ferragosto, è venuta meno già nella settimana precedente quando nel nostro ufficio abbiamo avuto in media 800 persone al giorno, per la maggior parte italiani alla ricerca di una camera per la notte». -Di fronte al "tutto esaurito" — prosegue Michela Cottone — siamo stati obbligati ad appoggiargi ad alberghi di Chamonix, Martigny e Ivrea che, a differenza dei nostri, avevano molta disponibilità. I turisti hanno accettato di buon grado questa soluzione anche perché, soprattutto in Francia, hanno trovato prezzi meno alti di quelli praticati in Valle». Malgrado 11 grande afflusso di gente l'andamento di questa estate è stato definito «non eccezionale, ma nella media» dal presidente dell'Associazione valdostana albergatori, Albert Tamietto, che dice: «Non abbiamo motivi né per lamentarci né per esultare. D'altronde il tutto esaurito nel mese di agosto in una regione che vive di turismo non dovrebbe stupire nessuno. Stiamo invece assistendo ad uno spostamento della stagione estiva che se prima cominciava alla fine di giugno per concludersi il 20 agosto adesso inizia a metà luglio e si protrae fino a tutto agosto». Le previsioni sono ancora più rosee, all'Ufficio re- gionale informazioni turistiche sono già arrivate richieste di prenotazioni alberghiere per le prime settimane di settembre. Michela Cottone aggiunge: «Si tratta soprattutto di gruppi la cui presenza in Valle era una volta prerogativa dei mesi di aprile e maggio, in concomitanza con le gite scolastiche. Il loro interesse è rappresentato soprattutto dai castelli e dalle visite guidate alla città». La crisi del mare ha forse contribuito al buon andamento della stagione estiva in Valle? Risponde Albert Tamietto: «Non credo che questo abbia modificato il nostro "trend" turistico poiché il mare è un condensato di moda e divertimento che la montagna con i suoi valori di quiete e riposo non può sostituire». «Il turismo estivo in Valle — prosegue Tamietto — sta invece cambiando abitudini. Oltre allo spostamento del periodo di vacanza assistiamo anche ad una riduzione della durata del soggiorno: sono infatti soltanto gli anziani a prediligere ancora il turismo stanziale mentre la clientela più giovane rimane nello stesso posto dai quattro ai cinque giorni nei periodi normali e al massimo dodici giorni durante il Ferragosto. Questo spiega anche il gran movimento d'auto sulle strade della Valle». Un turismo «mobile» sta quindi caratterizzando l'estate valdostana che sta assistendo ad un'altra variazione di tendenza costituita da un nuovo tipo di vacanza ecologica. Continua il presidente degli albergatori della Valle: «Il turismo ecologico adesso si identifica con le alte vie, le escursioni in quota, e questo a danno dei campeggi più che degli alberghi». Beatrice Mosca