Burundi coprifuoco esteso alla capitale

Burundi: coprifuoco esteso alla capitale Burundi: coprifuoco esteso alla capitale Dopo i massacri nel Nord del Paese NOSTRO SERVIZIO PARIGI — Il coprifuoco dalle 18 alle S è stato esteso anche alla capitale del Burundi, Bujumbura, dopo i massacri avvenuti nel Nord del Paese il 14 agosto, quando gruppi di hutu, l'etnia maggioritaria d'85 per cento dei 15 milioni di abitanti) hanno massacrato centinaia, forse migliaia di tutsi, la vecchia classe nobile dell'ex colonia belga che ancora oggi detiene il potere politico ed economico. Nonostante le assicurazioni delle autorità, la situazione sembra dunque ancora esplosiva. Il governo ha limitato la Ubera circolazione della persone. Il ministro degli Esteri Cyprìen Mbonimpa ha detto che nei massacri sono state distrutte intere famiglie, che i morti sono centinaia, e che oltre diecimila persone hanno cercato rifugio nel vicino Rwanda. Per agire indisturbati, gli hutu hanno distrutto i ponti d'accesso alla città di Ngozi, teatro delle stragi, e' questo ha rallentato l'Intervento delle forze dell'ordine. I tutsi — i watussi, il popolo di orìgine nilotica famoso per la sua statura — sono stati massacrati con coltellacci, lance e randelli. Nel 1972 gli hutu tentarono di ribellarsi allo strapotere dei tutsi: la repressione e le rappresaglie furono terrìbili, si parlò di 150 mila morti. est

Persone citate: Cyprìen Mbonimpa

Luoghi citati: Bujumbura, Burundi, Parigi