La Borsa è calma, ma non dorme

La Borsa è calma, ma non dorme In settimana il progresso è stato dell'1,7% (ieri +0,03) La Borsa è calma, ma non dorme MILANO — Giornata fiacca in Borsa che ha terminato la settimana con un progresso deU'l,7</r rispetto al venerdì precedente L'ultima riunione è stata caratterizzata da una modesto volume di scambi (inferiore ai 100 miliardi) e da leggere variazioni nei prezzi. Tanto che il listino è risultato quasi invariato (indice Comit +0,03% a 538,82). 11 mercato sembra in attesa di nuovi stimoli, seppur in questa settimana di Ferragosto ha confermato una buona solidità. E anche ieri, in una seduta molto calma, non sono mancati alcuni spunti di interesse. In particolare sulje Generali e sulla Fondiaria. La compagnia di assicurazioni fiorentina, controllata col 49,9% del capitale dall'Iniziativa Meta, ha messo a segno un progresso del 2,3% chiudendo a 62.750 lire, con punte fino a 63.000 lire. La Fondiaria, dopo la fusione FerruzziMeta, sarà controllata direttamente dalla Ferruzzi finanziaria. Le Generali, in recupero dello 0,8%, hanno comunicato che l'aumento misto di capitale partirà il 19 settembre e si concluderà il 17 ottobre. L'operazione prevede l'emissione di 210 milioni di azioni da assegnare gratuitamente in ragione di una nuova ogni due vecchie possedute. Per la parte a pagamento saran¬ no invece emesse 105 milioni di azioni da offrire in opzione nel rapporto di una nuova ogni due possedute al prezzo unitario di 10.000 lire, di cui 8000 a titolo di sovrapprezzo. Il capitale aumenterà cosi da 420 a 1060 miliardi, con un introito di 1100 miliardi. I dipendenti della compagnia triestina potranno sottoscrivere 5 milioni di titoli. Per la cronaca della giornata Fiat, Olivetti e Montedison hanno chiuso con marginali variazioni di prezzo, mentre più vivace è stato il settore bancario. Mediobanca è salita dello 0,7%, Banco di Roma, Cattolica del Veneto e Bnl hanno recuperato circa l'l%. Calme Comit e Nuovo Banco. E' proseguito il miglioramento dell'Italmobiliare ( +1,2%) e, nel gruppo Ferruzzi, dell'Eridania e della Auschem. Il segno negativo è prevalso tra i valori dell'Ili: in particolare la Cernente ha perso l'ì',7% e la Sme 1*1,1%, mentre la controllata Alivar si è mossa in controtendenza guadagnando ancora terreno. Brusco scivolone per la Saipem, società del gruppo Eni, che ha accusato un ribasso del 6,4%. Scorrendo il listino è da segnalare il rimbalzo della Worthington (+9,1%) e il ribasso della Fimpar (-5,6%). Anche sul mercato dei premi l'attività è stata contenuta. re-

Persone citate: Olivetti, Worthington

Luoghi citati: Cattolica, Milano, Veneto