In Francia computer anti-alcol

In Francia computer anti-alcol L'etilometro, strumento di grande precisione, va sostituendosi ài palloncino In Francia computer anti-alcol L'automobilista soffia in una cannuccia, l'apparecchio elettronico accerta in pochi minuti le sue condizioni - II tasso alcolico tollerato è uguale a quello fissato in Italia - Il medico esemplifica: «A digiunò, non più di due lattine di birra» ROMA — Stabilito il limite del «tasso alcolimetrico» per gli automobilisti — 0,8 milligrammi di alcol per litro di sangue — ora il ministero dei Trasporti (d'accordo con quelli dell'Interno e della Sanità) dovrà fornire la polizia stradale, carabinieri e vigili urbani degli strumenti per il controllo degli automobilisti. Verremo invitati a soffiare nel palloncino giallo con un filtro chimico (che diventerà verde se avremo bevuto troppo)? Sarà messo a disposizione della Polstrada l'etilotest, apparecchio elettronico alternativo al palloncino? Oppure ci saranno gli etilometri da laboratorio, sofisticati e inesorabilmente precisi? Per il momento non si sa. GÌi esperti dei ministeri sono al lavoro; l'acquisto di questi strumenti costerà decine di miliardi. Ai dicasteri competenti spetterà quindi definire gli aspetti tecnici, legislativi e giuridici dei controlli, destinati — è una facile previsione — a innescare non pochi contenziosi. Come garantire il massimo rigore nei rilevamenti, circoscrivendo così al massimo le contestazioni degli automobilisti? Fra i Paesi dove il test anti-alcol è una realtà, ecco come la Francia (particolarmente severa in fatto di circolazione stradale) affronta il problema della guida in stato di presunta ubriachezza. L'equipaggiamento — In due anni (86' e 87') sono stati spesi 70 milioni di franchi da parte del ministero della Difesa e dell'Interno per l'acquisto di 3000 etilotest e di 1000 etilometri, che saranno distribuiti entro quest'anno. La gendarmeria e la polizia stradale hanno ora in dotazione 15 mila etilotest e 3000 etilometri. La manutenzione di queste apparecchiature viene fatta da tecnici e dai laboratori regionali del ministero dei Lavori pubblici. La prova con il pai- oncino (era già in vigore dal 65) viene ora superata con una strumentazione elettronica più precisa. Questa diminuisce il contenzioso giuridico fra automobilisti e poizia stradale. L'etilotest — E' un apparecchio di controllo elettronico, che sta soppiantando i palloncini dell'alcootest. Il conducente controllato soffia in un imbuto intercambiabile. Il tasso di alcol viene automaticamente evidenziato in milligrammi di litro d'alcol puro nell'aria espirata. Questo metodo consente di valutare immediatamente se l'automobilista ha superato la soglia legale di 0,40 mg litro di alcol puro nell'aria espirata (che equivale a 0,80 milligrammi di alcol per itro di sangue). Che è anche il limite stabilito nei giorni scorsi in Italia. L'etilometro — Secondo i tribunali la prova legale di alcolismo deve essere ottenuta dopo un'analisi dell'aria espirata in un etilometro. Tuttavia in attesa che questo strumento (molto preciso) abbia un'ampia diffusione, rimane sempre valida la prova sul sangue. L'etilometro è un minicomputer portatile (si soffia in una cannuccia) ed evita il prelievo del sangue per ulteriori controanalisi: in pochi minuti fornisce un risultato inequi¬ vocabile. Inoltre gli automobilisti non possono assolutamente sottrarsi al controllo di questo apparecchio in dotazione agli agenti che controllano il traffico. Autocontrollo — Nelle se- di degli Automobil Club sono in vendita i palloncini dell'alcootest, per una propria autodiagnosi: così gli automoblisti possono capire se è opportuno guidare o no. Insomma è una prevenzione. Si prevede la prossima disponibilità anche di mini etilotest trasportabili e a buon prezzo. Gli altri Paesi — Su 11 Paesi della Cee, in 7 la polizia stradale utilizza solo l'alcootest (ilpalloncino). Invece in Danimarca, Olanda, Belgio, Germania, Inghilterra, Norvegia, Svezia, e Svizzera ne usano due: l'alcootest e l'etiltest. Quest'ultimo è adottato singolarmente dalla Finlandia. Israele e alcune province del Canada. Come controprova legale del controllo effettuato 14 paesi — Giappone, Nuova Zelanda, Inghilterra, Svezia, diversi Stati degli Usa e Canada — utilizzano l'esame del sangue o l'etilometro. Le sanzioni — Il codice stradale francese stabilisce che vigili e polizia possono ritirare la patente per 72 ore. Questo quando l'automobilista è positivo alla prova del tasso alcolico; quando il guidatore ha un'ubriachezza evidente, oppure il tasso alcolico è stabilito dall'apparecchio omologato, cioè' l'etilometro, che ha valore legale. Poi quando l'automobilista rifiuta di sottomettersi alla prova. Se all'etilometro il guidatore è brillo, la patente è sospesa d'ufficio per 6 mesi. Ma sono i Paesi dell'Europa del Nord ad essere molto severi. In Germania l'ubriaco finisce subito in questura, con l'ammenda proporzionata alla sbornia: per un incidente mortale 5 anni di arresto. In Danimarca la patente è sospesa per 6 mesi, in più ammenda rapportata al salario e 15 giorni di prigione. In Inghilterra la patente è sospesa per un anno (così alla sera gli automobilisti preferiscono il taxi). Quanto si può bere — Afferma il prof. Enrico Malizia, tossicologo dell'Università di Roma: «Unapersona di 70 chili, a digiuno, può raggiungere gli 8G milligrammi di alcol per litro di sangue bevendo poco meno di due lattine di birra; metà bottiglia di lambnisco a 9 gradi. Oppure meno di un terzo di litro di vino bianco (11°) ed un quarto di rosso a 12-13°. Così pure per gli spumanti". E per gli aperitivi ed i liquori? «Per gli aperitivi a 18 gradi un quarto di bottiglia da 720 ce. Amari a 30 gradi, basta una dose da bar; un po ' di meno per il wisky. Per le grappe forti metà dose di un wisky». Per le bevande consumate durante i pasti? «La regola non è precisa. Con il cibo l'assorbimento è più lento. Ma non si può eccedere da questi limiti». E con il tasso stabilito il rischio di incidenti aumenta di 10 volte. Solo dopo un'ora dall'aver bevuto l'alcolico (ma è variabile secondo le persone), l'alcol nel sangue comincerà a diminuire. i_... Giuliano Doliìni

Persone citate: Enrico Malizia, Giuliano Doliìni