Massacri fra tribù nel Burundi

Massacri fra tribù nel Burundi Gli hutu, estromessi dal potere, si ribellano ai tutsi Massacri fra tribù nel Burundi KAMPALA — Sanguinosi scontri fra tribù sono avvenuti alla fine della scorsa settimana nel Nord del Burundi, causando la fuga di migliaia di persone verso il vicino Rwanda. Lo ha reso noto 1' ambasciata d'Italia a Rampala. Protagonisti degli incidenti — che hanno causato numerosi morti, fra cui donne, vecchi, bambini — watussi e bantu, contrapposti da numerosi motivi di rivalità, anche religiosa. L'ambasciata del Burundi a Rampala, in un comunicato diffuso ieri mattina, ha precisato che «la situazione è ora sotto il completo controllo delle autorità di polizia». Secondo la stessa fonte, gli incidenti sono stati scatenati da «elementi infiltrati dal Rwanda». Ma, anche se con diversi giorni di ritrado.l' agenzia nazionale di stampa del Burundi (Apb) ha am¬ messo in un dispaccio diramato ieri sera che nel Paese sono avvenuti «atti di violenza e inaudite atrocità', mentre il ministro degli Esteri del governo di Bujumbura, Cyprien Mbonimra, ammoniva: «Gli estremisti hutu credono scioccamente che l'unica soluzione per i problemi del Paese consista nello sterminio dei tutsi, ma non possiamo ammettere tali estre¬ mismi- siamo decisi, anzi, a dare risposte adeguate a questo tipo di violenza omicida'. I tutsi che costituiscono il quindici per cento della popolazione del Paese, circa cinque milioni, hanno sempre prevalso e occupato i posti di potere. Una ribellione degli hutu, nel 1972, si risolse con un massacro operato dai tutsi che causò oltre centomila morti. Il 3 settembre dell'anno "scorso, un colpo di Stato incruento, guidato dal maggiore Pierre Buyoya (un tutsi) ha rovesciato il regime del colonnelo Jean-Baptiste Bagaza (anche lui tutsi), e migliaia di hutu hanno preferito riparare negli ultimi tempi in Rwanda e Tanzania. Le autorità del Burundi hanno decretato il coprifuoco dalle 19 alle 5. II Burundi, che assieme al Rwanda e allo Zaire fa parte della cosiddetta comunità economica dei grandi laghi, ha conosciuto nella sua storia terrificanti violenze con eccidi di centinaia di migliaia di persone. Indipendente dal 1962, dopo avere avuto l'amministrazione fiduciaria belga, il Burundi divenne Repubblica nel 1966, con un colpo di Stato che rovesciò la famiglia reale. La Costituzione, dell'81, attribuisce al partito dell'Unità e del progresso nazionale la rappresentanza totale degli elettori. Con il Rwanda i rapporti sono sempre siati difficili, sin da quando il Burundi ne faceva parte. Sentendosi minacciata dall'espansionismo del potente vicino, la piccola Repubblica ha cercato nello sviluppo economico una via d'uscita alle tensioni religiose e tribali, ma senza grande successo. (Ansa) IL CAMPO ESTIVO DEL SOLDATO QUAYLE Indianapolis. Il senatore Dan Quayle, designato da Bush quale candidato repubblicano alla vicepresidenza, è visibile in una foto del 1970 al campo estivo di Fort Sili, quando prestava servizio militare nella Guardia nazionale per evitare di andare in Vietnam

Persone citate: Bush, Cyprien Mbonimra, Dan Quayle, Del Soldato, Pierre Buyoya, Sili