Un Rust notturno nei cieli di Parigi

Un Rust notturno nei cieli di Parigi Un Rust notturno nei cieli di Parigi Un misterioso miniaereo vola sulla città - Beffata la task force con caccia e elicotteri NOSTRO SERVIZIO PARIGI — Anche questa sera, al calar del sole, decine di poliziotti armati di potenti cannocchiali si apposteranno sulla Torre Eiffel e in) altri punti strategici. Contemporaneamente, per i piloti degli elicotteri e dei Mirage dell'Aeronautica negli aeroporti intorno a Parigi inizlei'à un'altra lunga notte di vaglia, A tener lóro compagnia, muniti pure di binocoli e di macchine fotografiche, migliaia di parigini e soprattutto di turisti alla ricerca di un souvenir della Ville Lumière davvero speciale. Non sono le comparse di una nuova puntata del film di Spielberg o i protagonisti di una colossale esercitazione di difesa aerea, davvero un po' fuori moda in tempi di:disarmo. A tener desta la metropoli francese in questi afosi giorni d'agosto è1 il «Barone Nero», ò, secondo un'altra fantasiosa' denominazione, «il Fantomas del cielo»: un pilota, (o forse più di uno, dal momento che tutti affermano di averlo visto ma nessuno è, in grado di descriverlo) $je, sfuggendo ai controlli ràdar, si diverte a fare acrobazie sfiorando i tetti di Montparnasse e i boulevard popolati soltanto dai turisti più nottambuli. Così ogni sera si recita un colossale «Aspettando Godot» con il naso in su e l'obbiettivo della macchina fotografica puntato verso il cielo: i più attrezzati sono naturalmente i turisti giapponesi, che, dimenticate le silhouette della Torre Eiffel e del Moulin Rouge, hanno già bruciato decine di nillini. Finora hanno immortalato soltanto sagome indecifrabili o elicotteri della polizia anch'essi reduci da una caccia infruttuosa. Un burlone con il brevetto che vuole vivacizzate le lunghe notti d'agosto? Un seguace di Saint-Exupéry che ha scambiato i cieli esotici per quelli della capitale? Un Ufo stranamente simile a un banale bimotore? Da Londra è arrivata anche un'intervista che un sedicente conte di Guillaume ha rilasciato a Today, un giornale popolare, e nella quale sostiene di essere il pilota e annuncia che ora punterà sull'Inghilterra. Si parla anche di un apparecchio telecomandato. La teoria più affascinan¬ te l'ha lanciata con uno dei suoi soliti scoop all'arsenico il settimanale satirico Le Canard Enchainé: i sorvoli del pilota inafferrabile sarebbero la vendetta di Gorbaciov per la beffa subita da Rust; una vendetta riuscita perché, afferma beffardo il giornale, il premier Rocard, furibondo, vuole cacciare il ministro degli Interni Joxe e quello della Difesa Chevénement per manifesta incapacità. Non è soltanto fantapolitica, perché il «Barone Nero» ha davvero scomodato i vertici dello Stato e pare lo stesso Mitterrand, disturbato forse nelle notti di lavoro all'Eliseo. Joxe lo ha preso talmente sul serio da convocare una conferenza stampa e annunciare la creazione di una autentica e modernissima task force: è stato istituito un complesso servizio di vigilanza, tutti gli aeroporti nel raggio di 140 chilometri, anche i più piccoli, sotto controllo; e, come avvertimento, l'annuncio di una prossima legge che inasprirà le pene per chi viola le regole della navigazione aerea. Una riunione d'emergenza l'ha tenuta anche la di¬ rezione generale dell'aviazione civile, che, impegnata a tenere sotto controllo un traffico sempre più convulso nei due aeroporti della capitale, Orly e De Gaulle, si trova un po' a disagio a elaborare strategie da Ghostbusters dei cieli. Intanto centinaia di persone tempestano giornali e tv per segnalare avvistamenti, l'ultimo in ordine di tempo nella notte tra lunedì e martedì. C'è anche una prova: l'ha esibita la Cinq, la rete televisiva di Berlusconi e Hersant, a caccia di scoop per risalire una audience non certo trionfale. Il folle volante è stato filmato sullo sfondo della torre Montparnasse. In quell'occasione un elicottero della polizia è riuscito a intercettarlo, ma «Fantomas» è stato più svelto, sparendo nella notte con un beffardo loop. La direzione dell'aviazione civile per ora è cauta: ammette di aver individuato soltanto «una anomalia radar» sugli strumenti di rilevazione che ha lasciato una traccia 'debole e intermittente» prima di sparire del tutto. Ma allora come spiegare l'allarme lanciato dalla torre di controllo ad alcuni aerei civili per avvertirli che un piccolo velivolo non identificato si frapponeva tra loro e la pista di atterragfrio? In attesa che il pirata burlone finisca nella rete tesagli nei cieli, c'e chi si diverte a ricordare illustri precedenti storici: il capitano Lambert, un pioniere dell'aviazione, che nel 1909 tenne con il naso all'insù la Parigi della Belle Epoque volteggiando attorno alla Torre Eiffel; o Charles Godefroy, che nel 1919 animò la sfilata del 14 luglio passando arditamente, ma con poco rispetto, con il suo aereo attraverso l'Arco di trionfo. Un'impresa ripetuta nell'86 e che ha procurato al pilota poca gloria e una salata multa. Almeno questo pericolo per ora è escluso, perché il monumento è imbalsamato dalle impalcature necessarie per il restauro in vista delle celebrazioni per il bicentenario della Rivoluzione. Ma se il pilota imprendibile decidesse di atterrare in Place de la Concorde? e. st.

Luoghi citati: Inghilterra, Londra, Orly, Parigi