Dubcek (forse) verrà in Italia

Dubcek (forse) verrà in Italia Dubcek (forse) verrà in Italia Un portavoce di Praga: può andare dove vuole - E' invitato a Bologna per una laurea «honoris causa» - Sui giornali nuovi attacchi alla «Primavera» PRAGA — Forse Alexander Dubcek potrà venire in Italia a ricevere la laurea honoris causa che gli ha conferito l'Universtià di Bologna: dopo che l'Italia aveva concesso il visto all'ex leader della «Primavèra di Praga», sembra che da parte cecoslovacca non si porranno ostacoli alla cerimonia. Dubcek -può viaggiare, in quanto semplice privato, quando e dove vuole», ha dichiarato infatti all'agenzia Ansa il capo ufficio stampa del ministero degli Interni cecoslovacco Petr Sedlacek. n responsabile ha precisato che il rrùnistero degli Interni -non è a conoscenza di nessun ostacolo» alla richiesta di viaggio. Ha aggiunto che al 'Signor Dubcek viene riservato lo stesso trattamento che a qualsiasi altro cittadino cecoslovacco», e ha precisato che Dubcek «è ftbero di concedere interviste a chi crede opportuno». •n passaporto gli è stato rilasciato dalle autorità cecoslovacche nel mese di giugno: ora manca soltanto il cosiddetto «foglio di viaggio», la cui autorizzazione è all'esame delle autorità. Sembra che l'iter burocratico stia per concludersi positivamente. Ma accanto .a questi segnali di apertura verso Dubcek, altri elementi fanno capire che il '68 di Praga non è stato affatto dimenticato. Jiri Hajek, allora ministro degli Esteri, è stato infatti fermato e trattenuto dalla polizia per alcune ore mentre un giornalista occidentale lo accompagnava a Bratislava per incontrare Dubcek. E la stampa ufficiale ha intensificato gli attacchi contro «la Primavera di Praga» in vista dell'anniversario dell'invasione del 21 agosto '68. n vicedirettore dell'Istituto del marxismoleninismo, Milan Matous, sul settimanale di partito Tvorba scrive che Dubcek «non è stato né un innovatore né un riformatore, ma solo il prototipo del cattivo funzionario ». Analogo il tono dell'attacco condotto sul settimanale del comitato centrale per le questioni ideologiche, Tribuna, secondo cui la responsabilità degli eventi del '68 ricade interamente sulla dirigenza di allora. Si è intanto appreso da fonti del partito radicale italiano che una decina di militanti giunti dall'Italia, che nei giorni scorsi hanno organizzato un volantinaggio di protesta nei dintorni di Praga, nella zona di Brno e in quella di Bratislava, non hanno più dato notizie e quindi potrebbero essere stati fermati