Capraia, rissa sul parco tradito di Giorgio Martinat

Capraia, rissa sul parco tradito Si allarga la polemica sul progetto prima annunciato poi scomparso Capraia, rissa sul parco tradito ROMA — Sullo scippo del parco della Capraia interviene l'on. Maccheroni, indicato come uno degli oppositori. Dice: "Non è stato scippato un bel niente. Il testo presentato alla Commissione Ambiente del Senato nel maggio scorso, relatore il senatore Cutrera, e approvato all'unanimità da tutti i gruppi presenti non istituiva assolutamente il parco della Capraia. Francesco Mezzatesta (il consulente scientifico che si è dimesso per protesta) deve farsi carico di questa verità anziché fare dichiarazioni generiche. Se la Commissione Ambiente del Senato non si è più riunita e il testo è rimasto quello di maggio, il ministero e il governo sono stati fedeli esecutori del voto del Senato sia per l'istituzione dei parchi, sia per il finanziamento di questi». E' una precisazione superflua. Nessuno ha mai messo in discussione il fatto che Capraia non fosse compresa nell'elenco approvato in maggio dalla Commissione Ambiente del Senato. Puntualizza ancora Maccheroni: "Quanto atte dichiarazioni fatte da me e dal par¬ tito socialista a Capraia (la frase: «Capraia è fuori dall'elenco dei parchi», che abbiamo citato) si riferiva al testo della Commissione Ambiente contro chi aveva dichiarato che il Senato aveva istituito il parco». Non, dunque, un grido di vittoria, ma una semplice constatazione. Ma il punto non è questo. E' che il parco non sia stato inserito dopo, secondo le promesse fatte in quello stesso mese di maggio. Ancora una volta valgano i fatti. Dal verbale della conferenza stampa del partito socialista, alle 12,30 del 12 maggio: «... costituzione immediata, con inserimento nel piano triennale per il quale chiederemo alla presidenza del Senato la discussione in commissione in sede redigente, di sei nuo¬ vi parchi...». Al numero 6 figura il parco della Capraia. Chi era presente a questa conferenza stampa? Dalla notizia non smentita dell'agenzia Ansa in data 12 maggio: "La creazione di sei nuovi parchi nazionali... è stata proposta in una conferenza stampa dal presidente dei senatori socialisti Fabbri, dal ministro per l'Ambiente Giorgio Ruffolo e dal senatore socialista Cutrera...». Tra i sei parchi, figura anche Capraia. Notizia Ansa, non smentita, del 7 luglio scorso: «La Commissione Ambiente del Senato (ma allora sì è riunita o non si è riunita, dopo maggio? Maccheroni dice di no, l'Ansa dice di sì.) ha proseguito oggi l'esame della legge triennale per l'ambiente 198S-90 e ha in particolare approvato una norma riguardante i parchi, proposta dal ministro per l'Ambiente Ruffolo. La norma approvata prevede che per i parchi rimangano ferme le destinazioni di spesa previste dalla legge finanziaria corrente e che per i due esercizi successivi siano destinati 70 miliardi a favore dei parchi nazionali (Abruzzo, Gran Paradiso, Monti Sibillini, Dolomiti bellunesi, Pollino, Golfo di Orosei, Isola di Capraia, Gennargentu, Foreste cesentinesi)...». Lettera del senatore Cutrera, in data 28 luglio 1988, a Marco Lambertini, esponente della Lipu: -Ho ricevuto la Sua 23 giugno 1988, con l'allegata lista di firme raccolte dalla Lipu. Desidero confermarla che il parco della Capraia è previsto fra le iniziative proposte all'attenzione del ministero dell'Ambiente con priorità. Nel complimentarmi per l'importante sostegno raccolto, porgo i miei più cordiali saluti». 8 agosto 1988, il parco della Capraia sparisce e il consulente Mezzatesta si dimette. Giorgio Martinat

Luoghi citati: Abruzzo, Capraia, Orosei, Roma