Gheddafi ed Arafat «Intervenga l'Onu»
Gheddafi ed Arafat «Intervenga l'Onu» I due leader chiedono «impegni sulla Cisgiordania» Gheddafi ed Arafat «Intervenga l'Onu» Missione Olp ad Amman per raccogliere l'eredità Hussein GERUSALEMME—D presidente dell'Olp, Yasser Arafat, è giunto a Tripoli dove ha discusso con il leader libico Muammar Gheddafi gli sviluppi della decisione di re Hussein di Giordania di tagliare i legami «amministrativi e legali» con i palestinesi residenti nei territori occupati. Lo ha reso noto la radio libica. "Ritenevo fosse mio dovere venire qui a discutere con il fratello colonnello i vari sviluppi riguardanti i palestinesi» ha detto Arafat, citato dall'emittente. La visita del leader palestinese avviene il giorno dopo 1* offerta fatta da Gheddafi — e giudicata -ridicola e impraticabile» da Israele — di pagare i salari a 21 mila palestinesi dei territori occupati rimasti senza stipendio a causa della decisione giordana, annunciata il 31 luglio da re Hussein. Arafat ha recentemente chiesto all'Algeria di ospitare una riunione del Consìglio nazionale palestinese che dovrà decidere la formazione o meno di un governo palestinese in esilio, al- la cui creazione si sono detti favorevoli sia Gheddafi sia re Hussein. Secondo l'agenzia lìbica ■lana, i due leader «hanno giudicato indispensabile chiedere alle Nazioni Unite di assumersi tutte le loro responsabilità verso gli abitanti della Cisgiordania» e di chiedere ai Paesi arabi «di contribuire al pagamento dei salari dei palestinesi licenziati da Amman». n leader palestinese e il capo dello Stato libico hanno inoltre studiato la possibilità di tenere a Tripoli «una conferenza che riunisca i dirigenti e i rappresentanti di tutte le organizzazioni palestinesi prima della riunione, ad Algeri, del Consiglio nazionale palestinese-. Anche il primo ministro giordano Zaid Rifai ha ricevuto ieri una delegazione Olp giunta ad Amman per discutere le ripercussioni della decisione del governo giordano di troncare i legami amministrativi con la Cisgiordania sotto occupazione militare israeliana. Un alto esponente dell'Olp riferisce che il colloquio si è imperniato sulle «relazioni giordano-palestinesi-, nonché sulle proposte relative alla istituzione di un governo palestinese in esilio. In Israele l'intifada sembra intanto essere giunta a una svolta: da qualche giorno si ha notizia di piccoli gruppi che attaccano pattuglie di militari, mentre si sono diradate le manifestazioni popolari che hanno caratterizzato i mesi scorsi. Ma Israele parla soprattutto di un sondaggio pubblicato dal Jerusalem Posi, secondo cui il 49 per cento degli israeliani adulti è favorevole a una politica che induca la popolazione araba nei territori occupati a trasferirsi in altri Paesi allo scopo di mantenere il carattere ebraico e democratico dello Stato. Per la stessa ragione un altro 30 per cento è invece disposto a -rinunciare alla Cisgiordania e alla striscia di Gaza. Dal sondaggio risulta inoltre che il 20 per cento degli intervistati è per la concessione di uguali diritti agli arabi dei territori occupati. Per circa il 50 per cento è «molto importante- conservare il carattere democratico dello Stato. (Ansa-Reuter-Upi-Afp)
Persone citate: Arafat, Gheddafi, Jerusalem, Muammar Gheddafi, Yasser Arafat, Zaid Rifai
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