Ed ora dubbi sull'eroismo di Bush soldato

Ed ora dubbi sull'eroismo di Bush soldato Alla vigilia della Convention un'ombra si aggiunge ai sondaggi sfavorevoli Ed ora dubbi sull'eroismo di Bush soldato NEW YORK — A due giorni dalla convenzione repubblicana di New Orleans, Bush rischia dì incorrere in un serio infortunio nella sua campagna elettorale. Un compagno d'armi del vicepresidente ha dichiarato ai giornali che Bush mente a proposito di un episodio bellico che gli meritò, tra l'altro, una importante decorazione. Un testimone oculare del momento più drammatico della vita di Bush — l'abbattimento del suo aereo nel Pacifico nel 1944—ha contestato la versione data finora dal vicepresidente. Il testimone, che si trovava su un altro velivolo, ha detto al quotidiano New York Post che Bush si paracadutò dal suo aereo, colpito durante un attacco ad una postazione giapponese nel Pacifico, senza tentare un ammaraggio che avrebbe potuto salvare la vita agli altri due militari a bordo. Bush ha sempre sostenuto di aver abbandonato icomandi delbombardiere Avenger, ormai av-, volto dalle fiamme, solo dopo che uno dei suoi compagni si era lanciato col paracadute-e'dopo aver constatato che l'altro, intrappolato nell'aereo, era ormai morto. Bush rimase gravemente ferito nella caduta dall'aereo ma riusci a restare a galla e vemie poi soccorso da un sommergibile n vicepresidente ha sempre definito l'incidente, avvenuto il due settembre 1944, come «il più drammatico» della sua vita. Secondo Chester Mierzejewski, che si trovava quel giorno con il suo aereo a non più di trenta metri da quello pilotato da Bush, le cose andarono ben diversamente. «L'aereo non era in fiamme e non era invaso dal fumo — ha dichiarato il testimone — dopo una nuvoletta iniziale di fumo, prodotta probabilmente da un proiettile giapponese, il bombardiere non ha più mostrato altri segni anomali». Il testimone sostiene anche che Bush fu l'unico a paracadutarsi dall'aereo. «Lo vidi chiaramente aprire il lunotto: non c'era fumo nella cabina di pilotaggio — ha detto Mierzejewski — vidi Bush saltare e poi l'aereo precipitare in mare-. Il testimone sostiene che Bush avrebbe potuto benissimo tentare un ammaraggio, una manovra non infrequente per i bombardieri Avenger, costruiti per poter galleggiare almeno due minuti permettendo all'equipaggio dì gonfiare il canotto di bordo. Un portavoce di Bush ha definito «assurda» la versione dell'episodio data da Mierzejewski. n vicepresidente ha ricevuto una «Croce al valor militare» per il coraggio mostrato durante il drammatico incidente. ; - Bush, intanto,1* ancora in rietto svantaggio nei confronti del suo rivale alla Casa Bianca Michael Dukakis, A due giorni dalla convenzione repubblicana dì New Orleans i sondaggi elettorali stanno spuntando come funghi e tutti vedono il vicepresidente nettamente staccato in seconda posizione. Secondo la rete televisiva Nbc il candidato democratico Michael Dukakis può contare su 14 punti di vantaggio (50 contro 36 per cento). Secondo un analogo sondaggio effettuato dal quotidiano Usa Today il vantaggio del governatore del Massachusetts è di dodici punti. Gli osservatori sono concordi ad evidenziare la difficoltà di Bush nel conquistare il cuore, più che la mente, dell'elettore americano. Gli strateghi del vicepresidente sperano che la convenzione possa segnare una svolta decisiva nella immagine pubblica del candidato. «A New Orleans vedrete il vero Bush-, promette Lee Atwater, responsabile della sua campagna elettorale. n vicepresidente ha dalla sua un apparato repubblicano compatto e fermamente deciso a non cedere la Casa Bianca ai democratici e il presidente Ronald Reagan ha mostrato un nuovo fervore, negli ultimi giorni, nel contribuire ad una sua vittoria elettorale. Giovedì il presidente Reagan aveva invitato a pranzo Bush e la moglie per discutere il suo contributo futuro alla campagna del vicepresidente. Ieri il Presidente e Bush sono apparsi insieme a Washington in un raduno di 200 funzionari della Casa Bianca organizzato appositamente per rii badire la. compattezza della' amministrazione Reagan nel sostegno della candidatura presidenziale di Bush. Nel suo breve intervento il vicepresidente si è impegnato a consolidare «le conquiste raggiunte in questi sette anni-. Reagan si è lanciato nel suo discorso in un vigoroso attacco nei confronti dei «liberate». «Continueremo ad occupare la Casa Bianca con George Bush — ha affermato Reagan — ho ripetuto spesso che Bush è stato il miglior vicepresidente da molti anni a questa parte. Sono convinto che sarà un Presidente ancora più grande». (Ansa)

Luoghi citati: Massachusetts, New Orleans, New York, Usa, Washington