«lo giovane Salinger attore in cerca di celebrità»

«Io, giovane Salinger, attore in cerca di celebrià» New York: parla Matt, il figlio del famoso scrittore americano -1 rapporti con il padre, i progetti, il nuovo film < Options «Io, giovane Salinger, attore in cerca di celebrià» NEW YORK — Fra croissant e succo d'arancia, nel suo appartamento di Manhattan, Matt Salinger spiega come è riuscito a superare il fatto che il padre, J. D. Salinger, l'autore di 11 giovane Holden, un cult-book degli Anni 50 e 60 e che da tempo si è volontariamente escluso dalla vita sociale, potesse avere un figli o che ha scelto di fare l'attore, una professione che ti sottopone al continuo esame del pubblico. D giovane Salinger fa una lunga pausa prima di rispondere: -E' il lavoro che mi piace e questa attenzione del pubblico è una sua conseguenza, un male inevitabile. 'La mia vita appartiene a me — aggiunge il ventottenne attore —Jone nel futuro mi renderò conto che il fatto che si parli di me ha un cattivo effetto sul mio equilibrio e sulla mia carriera. Ma per ora non è così». L'incredibile altezza del giovane Salinger (oltre un metro e novanta) gli occhi azzurri, i capelli castani, l'aspetto florido, gli hanno fatto guadagnare ruoli da atleta e da giovane executive. In questo periodo interpreta il ruolo principale in Charley Bacon e la sua famiglia, una commedia romantica di Arthut Giron al John Drew Theater a Easthampton (Long Island). È' il figlio di un emergente di Hollywood deciso a condurre una vita più stabile di quella dei genitori. Sposa la ragazza della porta accanto (interpretata da Lea Thompson) e diventa bancario, ma solo per rendersi conto che la vita creativa che aveva rifiutato gli manca. Nel suo prossimo film Options, che uscirà a fine anno, interpreta un dirigente la cui vita cambia completamente quando incomincia a lavorare con una impresa di spettacoli Matt Salinger ha cercato di tenere lontano dalla sua vita professionale la notorietà del padre sin dal suo debutto a Broadway nel 1985 come giocatore di football in Dancing on the End Zone. La commedia non fu accolta favorevolmente dalla critica, ma l'attore fu citato per la sua attraente presenza. E in qualche modo, non ricorda come, venne fuori il fatto che era figlio di J. D. Salinger. 'Avevo cercato di tenere quella cosa nascosta. Non volevo che avesse alcuna importanza chi io fossi come attore o come persona. Non erano fatti altrui». Il fatto che la cosa diventasse nota in qualche modo gli dispiacque. 'La gente pensa: è il figlio di una persona famosa, per questo è nel nostro ufficio. Non vieni preso sul serio per le tue qualità. Mi dà fastidio. Ho lavorato duro e credo di essere bravo nel mio lavoro. Amo mio padre e non desidero che sia diverso da come è. Mi ritengo fortunato di essere suo fi¬ glio, ma perché è una persona meravigliosa, non perché è famoso». Matt Salinger è cresciuto nel New Hampshire con il padre e la madre Claire Douglas, una analista jungiana. Quando aveva sei anni i genitori divorziarono e lui e la sorella maggiore passarono il resto della fanciullezza con la madre. Non ha mai pensato di seguire la carriera del padre. 'Volevo diventare allenatore di football», ricorda ridendo. E' andato a scuola ad Andover dove ha studiato russo e trascorso un anno in Francia. Visto il suo gusto per la vita internazionale decise di entrare in diplomazia e ha scelto di frequentare l'Università di Princeton. Ma dopo un anno, disilluso ha preferito occuparsi d'altro. Per un anno di seguito è venuto a New York due volte alla settimana per studiare recitazione con Stella Adler ed ha lasciato Princeton. Si è cercato il tradizionale impiego da came¬ riere ed ha continuato a lavorare con Stella Adler. I genitori lo aiutavano economicamente e lui si è preso il diploma alla Columbia. Ora si muove fra Califoma e New York. Insieme alla moglie Betsy Becker, sta facendosi una casa a Malibu. Ma appena può se ne va. "Torno a New York come un fulmine. C'è un certo ambiente a New York che fa meglio al mio lavoro e a me stesso». Il sessantanovenne e famoso padre che, ricorda Matt, ai tempi della scuola ha provato a recitare, è andato a vederlo in Dancing in the End Zone. "Abbiamo parlato molto di recitazione. Lui ha una collezione di vecchi film. E'molto critico ma davvero gentile, così spesso ascolto i suoi consigli». LesUe Ajdndgg westoff (copyright «New York Times»)