Eltsin non si arrende

Eltsin non si arrende In un'intervista attacca Ligaciov: riabilitatemi Eltsin non si arrende MOSCA — L'ex primo segretario del pcus di Mosca, Boris Eltsin, in un'intervista riapre la polemica che lo oppone al «numero due» del pcus, Ligaciov, affermando che quest'ultimo ha deliberatamente deformato il suo pensiero. Eltsin riafferma di «non sentirsi colpevole» ed accusa i massimi dirigenti del pcus (Gorbaciov escluso) di «aver paura» di incontrare i lavoratori. Con questa Intervista al giornale lettone Soviet skay a Molodiej Eltsin intende rispondere in particolare alle accuse che in sede di conferenza nazionale del pcus, alla fine di giugno, gli aveva rivolto pubblicamente Ligaciov. n capo dei falchi del Cremlino aveva respinto la sua richiesta di «riabilitazione politica», affermando tra l'altro che quando Eltsin era primo segretario della regione di Sverdlovsk erano comparse in quel territorio le tessere di razionamento dei beni alimentari. La polemica era cominciata in ottobre quando Eltsin aveva criticato lo stesso Liga¬ ciov in sede di plenum del comitato centrale, perdendo poi il posto di primo segretario di Mosca, dopo un movimentato «processo» politico ed una sua «autocritica», e quello di membro del politburo del pcus. Eltsin nell'intervista afferma che sotto la sua gestione contrariamente alle «deformazioni» di Ligaciov, «il avello di produzione e dì consumo dei prodotti alimentari era più elevato a Sverdlovsk che nel resto del Paese in generale». Eltsin difende 11 suo operato anche per il periodo in cui è stato primo segretario del pcus per Mosca: «Mi sono sforzato di conoscere i problemi della città direttamente e non dalla finestra di un ufficio come fanno diversi alti dirigenti del pcus»; «Gorbaciov incontra attivamente la gente. Ma sfortunatamente non tutti gli alti dirigenti del partito seguono il suo esempio. Ne conosco alcuni che hanno paura di stare tra la gente». (Ansa)

Luoghi citati: Molodiej Eltsin, Mosca