Rapinato con iI sonnifero

Rapinato con iI sonnifero Pinerolo, una tossicomane «addormenta» il vicino di casa Rapinato con iI sonnifero Entrata con una scusa, la donna (poi catturata dai carabinieri) scioglie una pastiglia di Roipnol nel caffè dell'operaio - Quando lui crolla, arraffa 500 mila lire e un orologio Le rapine con il sonnifero son tornate alla ribalta nel Pinerolese. Un uomo è stato -addormentato- e poi rapinato da una vicina di casa: la donna è stata arrestata poche ore dopo il colpo dai carabinieri. n fatto è avvenuto, venerdì, poco prima delle 12.1 protagonisti sono Mauro Gallo, 31 anni operaio, e Paola Franzo so, 30 anni tossicodipendente, originaria di Adria, residente a Pinerolo, con il marito, in via Nazionale 170. Alle spalle la donna ha precedenti per spaccio di eroina. La Franzoso l'altra mattina era disperata, stava male. Da parecchie ore non -bucava», e la crisi d'astinenza stava arrivando prepotente. Le serviva della droga, ma non aveva il denaro per acquistarla. In casa aveva solo delle pastiglie di -Roipnol» (sonnifero che i tossicodipendenti usano, a volte, come succedaneo della droga), decide quindi di attuare il colpo. Suona alla porta del vicino di casa: «AH è finita la bombola del gas e sino ad oggi pomeriggio non me la portano — dice la donna —. Posso usare il suo fornello per fare il caffé?». Mauro Gallo non ha esitazioni: è una vicina che conosce bene, e la lascia entrare. Cinque minuti dopo il caffè è pronto. La Franzoso ne offre al padrone di casa, il quale non s'era accorto che la donna aveva fatto sciogliere nella tazzina alcune pastiglie del potente sonnifero. Dopo dieci minuti l'operaio crolla in un sonno profondo. La donna apre tutti i cassetti: trova cinquecentomila lire in contanti e se ne va dopo aver sfilato l'orologio dal braccio della sua vittima Quando il Gallo si sveglia scopre il trucco e denuncia la vicina ai carabinieri. Lei forse, s'illudeva di non essere scoperta subito, ma Mauro Gallo non è caduto nel tranello. I carabinieri venno nell'alloggio della Franzoso e la fermano. A nulla valgono 1 suoi tentativi di scagionarsi: -E' stato sicuramente qualcuno entrato in casa di Gallo dopo dime». Paola Franzoso è già stata sentita dal sostituto procuratore Tamburini Nelle due ore di interrogatorio, nell'ufficio del magistrato, ha ammesso quella rapina: -Avevo bisogno dei soldi per la dose quotidiana». E, messa alle strette, ha dovuto confessare una seconda aggressione, compiuta con la stessa tecnica nel Saluzzese. Per quest'ultima rapina 1 carabinieri stavano indagando e avevano già alcuni sospetti nei suoi confronti. Ieri pomeriggio, la donna è stata trasferita al carcere di Cuneo. La tecnica del sonnifero nel caffè è vecchia e collaudata E proprio nel Pinerolese, questo genere di rapina ha avuto un clamoroso precedente. Nell'agosto dell'86 i carabinieri arrestarono Maria Capone, una tossicomane di 25 anni, autrice di quindici colpi portati a termine con il •Roipnol». Paola Franzoso, 30 anni

Luoghi citati: Adria, Cuneo, Pinerolo