Quell'esperto è uno qualsiasi

Quell'esperto è uno qualsiasi Dal 12 settembre su Italia 1 il nuovo programma «Dibattito» Quell'esperto è uno qualsiasi Gente vera presa dalla strada stimolata a esprìmere la propria opinione, intorno a un tavolo, sui temi di maggiore attualità - Quaranta puntate tutte le sere alle 23 - L'idea di Gianni Ippoliti, l'animatore di «Provini» - Il programma rientra in un «Progetto Italia» che comprenderà altre iniziative nei prossimi mesi ROMA — Un normale studio televisivo, il tavolo fornito di microfoni, le poltrone, l'acqua minerale con i bic■ chieri. La cornice tradizionale del classico dibattito tv e sul tappeto i fatti più discussi della settimana, per esempio il limite di velocità oppure lo spot sull'Aids. L'unica novità è negli invitati: al posto dei politici, degli esperti, dei giornalisti, solitamente ospiti Ossi di questo genere di trasmissioni, un campionario variopinto di gente comune, gente vera presa dalla strada e stimolata a esprimere U proprio parere senza i filtri della cultura o dell'esperienza specifica nel settore in questione. E' la nuova idea di Gianni Ippoliti, l'animatore della trasmissione di Italia 1 Provini, che torna alla carica dal prossimo 12 settembre con Dibattito, quaranta puntate alle 23 di tutte le sere, sempre su Italia 1, per quindici minuti con un'unica interruzione pubblicitaria. 'L'idea di fondo è ancora quella di portare davanti alle telecamere le persone normali, sema nome famoso, magari con un sacco di cose da dire e da raccontare. E' un'idea che abbiamo intenzione di sfruttare al meglio, con altre trasmissioni raccolte sotto l'indicazione "Progetto Italia", su cui abbiamo intenzione di lavorare nei prossimi mesi». Con il vulcanico Gianni ippoliti, che ha trentotto anni, è romano, ed ha cominciato nel '77 la sua carriera sul piccolo schermo, lavorano a Dibattito gli stessi collaboratori di Provini: Leonardo Pasqulnelli per l'ideazione e la realizzazione del programma, Lorenzo Lorenzini per la regia. •Vogliamo capovolgere il meccanismo delle trasmissioni serie in cui il parere della gente della strada è affidato a poche, brevi frasi raccolte nei filmati e il grosso del programma è occupato dalle dichiarazioni degli ospiti famosi invitati in studio. La gente ha un sacco di cose da dire ed offre miniere di imprevedibili occasioni di spettacolo'. Ex collaboratore del Radlocorriere Tv, ex conduttore su Raidue con Fabrizio Frizzi e Roberta Manfredi della trasmissione II barattolo e sulla tv locale romana GBR di numerosi programmi a metà tra spettacolo e informazione (tra cui quello da cui nasce il Provini di Italia 1), Ippoliti ha messo a punto per Dibattito una squadra fissa da cui verranno scelti, in base all'argomento della puntata, i quattro partecipanti alla discussione. Ci sarà, in apertura del programma, la considerazione del Signor Clemente, già apparso in Provini ed ora pro¬ mosso opinionista con il compito di avviare il confronto tra i pareri. E ci sarà anche una ragazza, Sonia Grey, incaricata di fornire dati di sondaggi e di introdurre le eventuali telefonate dei telespettatori. 'Ho pensato a persone che parlano molto e che naturalmente mostrano doti naturali per lo spettacolo', assicura Ippoliti elencando alcuni dei personaggi di Dibattito: un artigiano, un geometra, un perito, un inventore, una casalinga, due aspiranti attrici, un postino, un insegnante di informatica. La lista, comunque è suscettibile di mutamenti: Ippoliti (che non è legato a Italia 1 da un contratto in esclusiva, ma solo da accordi per specifici programmi), è continuamente a caccia di materiale umano e anche mentre è seduto al tavolo di un ristorante è capace di alzarsi per andare a bloccare un tipo che gli sembra interessante. Sulla scia di Provini, che ha raggiunto una media di ascolto di due milioni di telespettatori, e ora di Dibattito, Ippoliti è deciso ad andare avanti: 'Nel nostro "Progetto Italia" svilupperemo il concetto della gente comune che va in video e dice la sua, ma preferisco non aggiungere altro perché mi sono accorto che le idee, in questo periodo, vanno letteralmente a ruba'. f_ c>

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