«Ma davvero tornerà con noi?»
«Ma davvero tornerà con noi?» La lunga attesa e le feste dei bambini che erano con Marco Fiora sui banchi della prima elementare all'Istituto del Buon Consiglio «Ma davvero tornerà con noi?» Le reazioni davanti alle prime immagini: «Guarda mamma, ha le braccia piccole piccole» «Posso andare ad aspettarlo all'aeroporto?» - Il ricordo di suor Maria Alessandra, la maestra •Mamma. Marco ha le braccia piccole piccole, è magro, ha una ferita a un polso, cammina male»: Fabio Dulio, compagno di classe di Marco Fiora, stentava ieri, davanti alla televisione, a riconoscere l'amico con cui ha giocato tante volte. Era felice, per un anno e mezzo ha parlato di lui: -Chissà dov'è, chissà quando torna?-. La nonna mette l'accento sulla lunga prigionia: -E'passato tanto tempo, Fabio faceva la prima elementare quando è luccesso, ora fa la terza». Insomma, Fabio ricorda sempre Marco, ne parla quando ci sono le feste, ma per lui è diventato un volto ormai lontano. Cosi anche per altri compagni di Marco. Non riescono a capire, non sanno esattamente cosa sia un «rapimento», non capiscono ancora bene che cosa significhi che '•Marco è stato sequestrato». E' commovente Marco Romagnolo quando cerca di spiegarlo: «Vuoi dire che un signore è venuto e se l'è portato via. Mio papà mi ha detto che è stato su quelle montagne... Ma di preciso non lo so, non so che cosa vuol dire che l'hanno rapito. Io non ho mai provato». I ricordi sono un po' offuscati dal tempo. Le cose dette, il gran parlare che si è fatto del loro coetaneo sfortunato hanno deformato l'immagine di Marco fra i suoi compagni. Hanno trascorso soltanto pochi mesi con lui, nell'Istituto del Buon Consiglio, tra le suore di Carità di Santa Maria, in via Cubatone 17. E' una piccola scuola sulla prima collina torinese (5 classi elementari a tempo pieno e 2 sezioni di materna). Hanno diviso compiti e giochi di giornate che vanno dalla fine di settembre dell'86 al primo marzo dell'87. Paolo Scipioni è rimasto sorpreso dal rilascio. Spiega la sorella: -E' passato tanto tempo che non se l'aspettava neppure più. Della storia di Marco ha seguito tutti i passi. Ogni volta che la televisione parlava di lui, smetteva i suoi giochi per andarsi a piazzare in silenzio davanti al video». Ha continuato a ri¬ petere: "Davvero, tornerà a giocare con noi?». Ha chiesto di andare ad aspettarlo all'aeroporto, per abbracciarlo. Gli hanno spiegato che non era possibile, che Marco doveva prima abbracciare i genitori, stare un po' con loro. E' rimasto deluso. Ricordi confusi per Alessandra Boccardo. Dice la madre: -E'passato tanto tempo e non lo ricorda più bene». Ma ogni tanto, in questi lunghi mesi, Alessandra si rivolgeva ai genitori per chiedere: •E Marco?». E la madre ogni volta spiegava che Marco era stato rapito, e che -un giorno tornerà a casa». Marco Fiora aveva un compagno di banco, Federico Lo Piano: -Giocavamo sempre insieme, eravamo tanto amici, spero che torni presto con noi». Tornerà. E dovrà riprendere confidenza con quaderni e libri che per un anno e mezzo non ha potuto toccare. La notizia della liberazione è arrivata anche alla maestra di Marco, suor Maria Alessandra, che si trova in Sardegna, dai parenti: 'Prima una grande sorpresa, poi tanta gioia perché la lunga sofferenza è finita. Era un bimbo stupendo, che stava vivendo un momento bellissimo, stava inserendosi nel mondo. Era un po' timido, ma si era inserito bene nella classe, aveva degli amici con cui giocava, stava imparando a leggere e a scrivere». E ad un certo punto tutto si è interrotto. Spiega suor Maria Alessandra: «Per i compagni da quel momento Marco era presente e assente nello stesso tempo. Non c'era fisicamente, ma per loro era ancora tra di loro. Ricorreva spesso nelle frasi scritte sui quaderni di scuola. Un giorno siamo andati a teatro a vedere Pinocchio, e loro dopo hanno scritto "E" staio bello. Ci sarebbe piaciuto moltissimo ci fossi stato anche tu. Marco. Ci sei mancato"». Giuliana Tondelli e i i MH Tanti ragazzi tra la folla che, davanti alla casa dei Fiora, ha atteso i MH ritorno di Marco iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii i uni lltli il in un i ti in il mi utili minili inni il n mi limiti ni in il m! ni 11111111111111111111111 n 1111 >
Luoghi citati: Sardegna
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