Il dollaro cala in Europa Tira l'economia degli Usa

Il dollaro cala in Europa Tira l'economia degli Usa Il dollaro cala in Europa Tira l'economia degli Usa La Bundesbank rialza i tassi, marco in ripresa ROMA — Dollaro debole sui mercati asiatici ed europei; poi nel primo pomeriggio è stato pubblicato il «super-indice» dell'economia americana, che dà per giugno un aumento dell'I,4% e l'ottimismo è tornato intorno al biglietto verde. Il dollaro ha chiuso alla media Uic a 1378,55 lire, contro le 1385,57 di lunedì; a Francoforte, in assenza di interventi della Bundesbank, ha fatto segnare 1,8666 marchi contro 1,8774 marchi del giorno precedente. Questi risultati sono il frutto di una giornata di contrattazioni cominciata con un arretramento notevolmente più pronunciato, attribuito dagli esperti a vendite di realizzo cominciate fin dalla vigilia. Lunedi, infatti, il dollaro non era riuscito a superare la barriera di 1,89 marchi, anche per effetto della manovra frenante congiunta di Bundesbank e Federai Reserve. La speculazione aveva quindi abbandonato la moneta americana provocandonel'arretramento. Come si è detto, la pubblicazione del superindice, avvenuta dopo la chiusura dei mercati in Europa, ha mutato lo scenario. Il superindice, elaborato dal ministero del Commercio, è utilizzato per prevedere l'andamento dell'attività economica; l'incremento dell'1,4% a giugno, già particolarmente elevato, è tanto più significativo in quanto segue ad un calo dello 0,8% a maggio e ad un modesto aumento, 0,3%, ad aprile. Lo stesso ministero del Commercio ha sottolineato che l'incremento di giugno è il più consistente guadagno mensile dal dicembre '86, quando l'autmento era stato del 2,2%. n marco, la cui debolezza lunedì aveva provocato un intervento di sostegno da parte della Banca d'Italia, ieri ha invece messo a segno un rialzo rispetto alla lira: da 737,95 a 738,245. Al rafforzamento della valuta tedesca ha contribuito la decisione della Bundesbank di elevare di un quarto di punto, dal 4 al 4,25%, il tasso di interesse a pronti contro termine. ■ Berlusconi, mister televisione LONDRA — n Financial Times ha dedicato un lungo articolo a Silvio Berlusconi, tracciandone la carriera dagli inizi come palazzinaro, grazie a un prestito, fino all'attaule acquisto della Standa. H finanziere milanese ha detto di aver acquistato la società commerciale per le sinergie che può offrire con le tre reti tv di sua proprietà. Berlusconi ha anche dichiarato al quotidiano inglese che secondo lui i giornali non li fanno i giornalisti, ma gli industriali che vi hanno degli interessi. Berlusconi ha però sostenuto di non interferire con i contenuti del quotidiano di sua proprietà, il Giornale.

Persone citate: Berlusconi, Silvio Berlusconi

Luoghi citati: Europa, Francoforte, Londra, Roma, Usa