Per l'AvelIino finita la paura

Per l'AvelIino finita la paura Il club irpino resta in serie B, Entella, Nocerina e Pistoiese fuori dalla €2 Per l'AvelIino finita la paura Sofferte decisioni federali a Roma • Kroton salvo in extremis - Ammesse alla C2 le retrocesse Jesi, Sassuolo e Suzzara, più Carpi e Potenza ROMA — n giorno più lungo della Federcalcio era difficile Immaginarselo tanto caotico quant'è stato. Il consiglio federale doveva esaurirsi nelle tre ore e mezza della mattinata, ed è durato invece fino alle cinque del pomeriggio, coni coda pre-serale, e qualche contorno ancora da definire. E' stato un happening, sicuramente drammatico per chi lo viveva come parte in causa (ma perchè non ci hanno pensato prima? ), per molti versi addi, rlttura comico. Auto che arrivavano in velocità per far scendere personaggi austeri o dimessi, ma comunque affannati. Dirigenti che correvano dalla sede federale di via Allegri alla sala di consiglio di via Po, sventolando assegni, telex, ricevute bancarie. ESCLUSE — Il presidente Matarrese, ancora un po' sbattutela dal salto di fuso orario conseguente al rientro dagli Usa, consegnava ai posteri la dichiarazione ufficiale, «fl consiglio federale all'unanimità ha reintegrato nei quadri della serie B, l'Avellino. Per quel che riguarda la C2 ha escluso definitivamente Entella, Pistoiese, Nocerina e Kroton. Per queste società tocca alla lega dilettanti decidere la collocazione futura, esaminare se ci sono gli elementi per reintegrarle in serie intermedie, ovvero se farle ripartire dalla terza categoria: Matarrese faceva una lunga pausa poi, zittendo le prime domande, continuava. "Siamo stati coerenti con le linee di comportamento che ci eravamo prefissati. Credo che sia la prima volta che una federazione sportiva si impegna a controllare le operazioni bancarie, a verificare la copertura degli assegni. C'è stata in questi ultimi giorni una corsa al recupero proprio perchè la linea di serietà imposta dalla federazione è apparsa chiara a tutti. Un po' tardi però! Spero proprio che l'anno prossimo non si ripeta questo spettacolo un po' squallido. La chiave sta nei controlli che le leghe debbono esercitare in continuazione durante la gestione, anche a costo di escludere subito chi non fa un percorso rettilineo'. KROTON— Arriva a Gianni Petrucci, segretario federale, un messaggio. Lo legge in fretta e poi fa segno di sospendere tutto. Matarrese legge, sorride e ricomincia. "Vedete, a conferma dello stato di agitazione che contraddistingue questa giornata ecco arrivare una comunicazione che modifica quanto ho detto in precedenza, fl Kroton ha la garanzia dei 400 milionifissati per la fideiussione bancaria. E'un mo¬ mento straordinario e noi non possiamo rifiutarci di iscrivere chi riesce, anche fuori tempo massimo, a far fronte agli impegni. Quindi adesso controlleremo la validità di questo messaggio e, se sarà concreto, il Kroton torna inforza alla C2. Non crediate: la situazione della Juve Stabia si è risolta un'ora fa,. ESCLUSE— n telex della Banca Popolare di Crotone, viene convalidato da un telefax di lì a poco e le sorprese si chiudono qui. La Pistoiese per la quale si garantiva una iniziativa capeggiata dall'ex giocatore Frustalupi, ha invece chiesto la messa in liquidazione della società, tramite il presidente Dromedari. RIPESCAGGI — L'operazione si conclude nella tarda serata. Con tre escluse e un aumento dei quadri dovuto all'allargamento della serie A a diciotto squadre, in C2 so¬ no da coprire cinque posti in totale. Le aspiranti sono una dozzina e fra queste vengono selezionate subito tre retrocesse, Jesi, Sassuolo e Suzzare. Per i restanti due posti fa fede il parere della Co.Vi.Soc. presieduta da Pellegrino Capaldo, come del resto per tutti i giudizi della giornata. Nel mazzo vengono scelte Carpi e Potenza. FUTURO— Matarrese conclude con una dichiarazione d'intenti. «A mio giudizio l'assetto ottimale per il settore professionistico di C deve assestarsi su una settantina di squadre. Adesso sono 108, ma non è detto che debbano essere tagliate da un giorno all'altro. Facciamo un piano a lunga portata, quattro-cinque anni, e accettiamo la realtà: accanto al titolo sportivo dobbiamo dare eguale dignità alla solidità economica delle società,. g.vigl.

Persone citate: Frustalupi, Gianni Petrucci, Matarrese, Pellegrino Capaldo