Un bel matrimonio via etere si uniscono Flash e Popolare di Rocco Moliterni

Un bel matrimonio via etere si uniscono Flash e Popolare Dal 4 luglio programmazione comune per due storiche emittenti torinesi Un bel matrimonio via etere si uniscono Flash e Popolare LUNEDI' 4 luglio ci sarà un piccolo terremoto nel mondo dell'emittenza privata torinese: da quel giorno infatti Radio Flash e Radio Torino Popolare, due radio «storiche» (e per molti anni in concorrenza) unificheranno gran parte del loro palinsesto. Dalle 10,15 alle 12,30 e dalle 13,30 alle 19,15 sui 97.700 di Flash e sui 96.600 di Popolare si ascolteranno gli stessi programmi. Saranno unificate le redazioni musicali e d'informazione e nascerà una cooperativa di gestione unica delle due emittenti, pur rimanendo separate le proprietà. «L'unione fa la forza» potrebbe essere lo slogan che spiega l'iniziativa, senza precedenti almeno a Torino. Di solito infatti si assiste all'assorbimento di un emitente più «debole» da parte di una più «forte», con l'acquisto delle frequenze e degli impianti. Qui invece due emittenti decidono di unire i propri sforzi per migliorare la qualità dei programmi e dei servizi offerti agli ascoltatori. «Da anni l'area di riferimento culturale di Radio Flash e Radio Popolare era la stessa, abbiamo capito che era inutile continuare a farci concorrenza» afferma Roberto Placido di Futura, l'agenzia di pubblicità proprietaria di Radio Flash. «In questo modo pensiamo di poter consolidare una struttura che vuole offrire un intrattenimento intelligente», aggiunge Carlo De Giacomi, creatore di Radio Torino Popolare. Di fronte alla sempre più massiccia invasione dei network nazionali, allettati da una torta pubblicitaria radiofonica non trascurabile, l'unificazione di Flash e Rtp può essere una risposta in grado di garantire spazio e presenza ad un'informazione locale sempre più qualificata. Nei progetti delle due emittenti c'è infatti a partire da settembre la nascita di un notiziario regionale, che dovrebbe raccogliere anche radio di altri centri piemontesi, primo passo verso la creazione di una agenzia di informazione regionale. Per le notizie nazionali il punto di riferimento sarà invece l'agenzia Area, che già fornisce i propri servizi a Radio Flash. All'unificazione le due emittenti approdano con un ricco bagaglio di esperienze. Radio Flash nacque infatti a Torino nel '76, e segnava l'ingresso del Pei torinese nel mondo allora ancora da scoprire delle radio «libere». A gestire l'emittente fu chiamato Luciano Casadei. che puntando sul mix di musica e informazione ne fece in breve tempo una delle radio più ascoltate, almeno dal pubblico che non si accontentava di dediche e spot. Casadei lanciò la radio nell'organizzazione dei grandi concerti, da Dalla-De Gregori ai Rol'ing Stones. La fase di espansione finì con la crisi delle giunte di sinistra. Dopo un periodo di incertezza a gennaio di quest'anno Flash è stata acquistata da Futura, una società di pubblicità e pubbliche relazioni, che ne ha avviato il rilancio. Più breve è la storia di Radio Torino Popolare, che nasce nell'82, come emittente torinese della Cisl. Ad occuparsene per il sindacato è Carlo De Giacomi, con l'intenzione di ripetere a Torino l'esperienza di Radio Popolare di Milano. Attenzione al sociale e informazione in primo piano sono le carte di Rtp, che a poco a poco riesce a conquistare una fetta sempre più consistente di audience, strappandola in parte a Flash. Il bacino di utenza per entrambe le radio è simile: un pubblico giovanile (ma non solo) che vuole essere informato su quanto accade nella città, attento ai nuovi fenomeni musicali e no. Cosi in passato conduttori di programmi musicali sono passati dall'una all'altra emittente. Per entrambe il pubblico è sempre un interlocutore reale: con i «fili diretti» gli ascoltatori intervengono sovente per dire la loro su questo o quel problema. Per presentare ufficialmente l'unificazione venerdì 1 luglio alle 21,30 alla Pellerina, Radio Flash e Radio Torino Popolare organizzano una festa con la partecipazione del gruppo torinese degli Statuto (sta per uscire il loro primo lp) e degli Afterhours. Per l'occasione sarà anche inaugurata la mostra Rock Coversi 30 anni di rock attraverso le copertine dei dischi. Rocco Moliterni

Luoghi citati: Milano, Torino