Fra i tamburi parlanti dell'Africa

Fra i tamburi parlanti dell'Africa Lalbum del gruppo folk Faraf ina Fra i tamburi parlanti dell'Africa IL gruppo Farafina è originario di BoboDioulasso, città del Burkina Faso, l'ex Alto Volta. Il suo nome, in lingua locale, significa «negritudine». E' composto da sette musicisti (dei quali tre danzatori) ed è stato creato nel 1978 da Mahama Konate, accreditato dalla critica musicale internazionale come il più grande virtuoso di «baiafon» (un articolato strumento a percussione) dell'Africa Occidentale. Il repertorio dei Farafina — musiche, canti, danze — deriva dalle ricchissime tradizioni delle tre etnie Senufo, Bobo e Dioula, arricchite da nuove composizioni dello stesso Mahama Konate, oltre che dalla creazione di nuovi costumi e maquillages ispirati a quelli tradizionali. Gli strumenti adoperati dal gruppo (balafon, djembé. tama, baras) sono stati fabbricati dagli stessi musicisti. Tra il 1983 e l'anno scorso, il gruppo ha partecipato a numerosi festival di musica' tradizionale e di jazz: in particolare, è stato applaudito al Montreux Jazz Festival del 1085 (la registrazione dal vivo di quel memorabile concerto costituisce il contenuto del disco che oggi presentiamo, il primo Lp da essi inciso) e al Festival «Jazz in Sardegna» lo scorso anno, dove hanno suonato coi Farafina Jay Dane (per¬ cussioni elettroniche) e il mitico Jon Hassell con la sua tromba sintetizzata. Questo assemblaggio ha dato luogo a un concerto che viene descritto dai competenti come ancor più memorabile del precedente, e si può credergli, date le premesse: esso costituirà, in registrazione ancora una volta dal vivo, il contenuto del nuovo Lp già più volte annunciato. Ora ci occupiamo del primo Lp, arrivato in Italia al seguito del gruppo in occasione dei due applaudltissimi concerti tenuti dai Farafina in occasione del Festival «Giugno in Cascina» organizzato da Franco Luca per il Centro di Cultura Popolare di via Perrone. Il disco è intitolato Farafina Live at Montreux Jazz Festival (Ar- tways ART 2929) e contiene nove brani letteralmente travolgenti nella loro saldezza e freschezza ritmico-vocale. Sono firmati tutti dal leader vocale Mahama Konate. eccetto Lombo (quello che apre il disco) e altri due brani che portano invece la firma di Paco Yé Adama, solista di djembe. I nomi degli altri bravissimi suonatori e danzatori sono: Tiawara Keita al tama o tamburo parlante; Soungalo Coulibaly (flauto, maracas e voce); Babà Diarra (secondo balafon e doudoum'ba); Babà Ouattani e Beh Palm ai bara. La registrazione è stata effettuata da David Richards per il Mountain Recording Studio di Montreux. il missaggio da Wolfgang Ehrlich, la direzione artistica è di Michel Schaer. L'effetto all'ascolto è quello di sentirsi trasportati in un empireo di puri suoni entro il quale questi tamburi risultano realmente «parlanti» e comunicano sensazioni e strutture di pensiero non poi tanto estranee a quelle che ormai costituiscono parte della nostra sensibilità musicale attraverso il jazz. Michele L. Straniero Un componente del gruppo africano Farafina

Luoghi citati: Africa, Africa Occidentale, Burkina Faso, Cascina, Italia, Sardegna