Ulisse varcò Gibilterra e non lo disse a nessuno di Luciano Curino

Ulisse varcò Gibilterra e non lo disse a nessuno L'eccentrica ipotesi nella biografia di Granzotto Ulisse varcò Gibilterra e non lo disse a nessuno SPIRITO irrequieto. Ulisse e per Paolo Granzotto. giornalista e autore di Cronache della guerra di Troia. il più moderno degli eroi antichi: altri lo vedono come il primo uomo moderno. Perché uomo di senno e di azione nell'IUade. per la sua ingegnosità e tenacia e pazienza, insieme con l'audacia curiosa di tutto vedere e sapere. nell'Odissea. Nel suo nuovo libro su Ulisse. Granzotto ne racconta la vita, i viaggi, le avventure. Premette: «Mi sono attenuto al principio di rimanere fedele a Omero, alla produx-ione postomerica, alla «storia» che allora era mitologia. Di mio non ho aggiunto nulla». Per i viaggi, privilegia eccentriche ipotesi postomeriche (Cratete di Mallo, filosofo del secondo secolo a. C. e uno studioso francese. Gilbert Pilloti che indicano nell'Atlantico settentrionale gran parte dei luoghi dove approdo Ulisse. La geografia omerica e sempre stata un enigma, con ipotesi diverse. L'isola di Eolo, per esempio, e identificata in quattro punti assai distanti tra loro de! Mediterraneo occidentale. Eea. l'isola di Cirro», e localizzata, a seconda degli studiosi. lungo la costa laziale, vicino a Pola. a Sud di Corfù. Per alcuni (e l'autore è della loro opinione) Eea è invece al largo della Scozia. Anche Scilla e Cariddi stanno da queste parti britanniche, nelle Ebridi. Ogigia abitata da Calipso è un'isola tra l'Inghilterra e l'Irlanda. Perfino l'isola dei Ciclopi è vista nell'Atlantico, nell'arcipelago delle Canarie. Perché Ulisse sarebbe andato in quei mari ignoti? L'autore fa questa illazione. Finita la guerra, sulla via del ritorno, in una tempesta perse navi, uomini e il bottino fatto a Troia. Non poteva presentarsi a Itaca a mani vuote e varcò lo Stretto di Gibilterra alla ricerca di ricchezze, che trovò nel Nord Atlantico. Perché non disse nulla della sua scoperta ad Alcinoo, gli raccontò invece le spaventose avventure che conosciamo dal1 Odissea? Altra illazione. Per disorientare Alcinoo, re dei Feaci che avevano un altissimo senso del commercio ed erano eccellenti marinai. In definitiva Ulisse, «noto agli uomini per tutte le astuzie», non voleva fare partecipe Alcinoo di un segreto che intendeva custodire. -Gli confonde le idee, gli fa credere di essersi addentralo in un universo infido e. quel che più conta, indigente». Sarebbe poi andato lui a concludere affari con quei popoli che avevano ferro, argento, ambra. Queste ipotesi non alterano la sostanza: il libro e fedele alla narrazione omerica, con tutto il materiale meraviglioso profuso nella storia del lungo e tormentato viaggio. Con tutti i personaggi: i re achei. Polifemo. Circe. Nausicaa. Calipso. Penelope. Telemaco, i Proci, fuori da schemi convenzionali. C'è. protagonista esclusivo di tutta la vicenda. Ulisse • bello di fama e di sventura», con le debolezze e i dubbi dell'uomo. -Ed è questo il motivo del successo di Ulisse nella memoria collettiva. L'aver dato alle grandi questioni esistenziali risposte diverse da quelle degli eroi, così insopportabilmente tutti di un pezzo. L'essere pari a noi e non a un dio-. Luciano Curino Paolo Granzotto, «Ulisse». Rizzoli. 222 pagine, 22.000 lire. i Ulisse in un mosaico ninnato in Tunisia

Persone citate: Cariddi, Gilbert Pilloti, Granzotto, Granzotto Ulisse, Mallo, Paolo Granzotto, Penelope

Luoghi citati: Alcinoo, Corfù, Gibilterra, Inghilterra, Irlanda, Pola, Scozia, Troia, Tunisia