Matthäeus suona la carica «E' un'Inter da scudetto»

Matthäeus suona la carica «E' un'Inter da scudetto» Matthäeus suona la carica «E' un'Inter da scudetto» Il tedesco avrà il numero otto: «Volevo il 10, ma il Trap mi ha convinto» di NINO SORMANI VARESE — B caldo torrido e l'afa che imperversano sulla Lombardia si sono estesi anche nella zona collinare fino alle Prealpl aumentando la sofferenza dei giocatori nerazzurri da sabato in ritiro a Varese. • C'è un clima tremendo — dice il tedesco Brehme, abituato come il compagno Matthaeus a temperature più miti — e lavorare nello stadio di Masnago è una vera tortura». Ieri mattina era prevista una seduta ginnico-atletlca nel verde del Golf club, un ambiente più fresco, ma i campi erano occupati da una gara nazionale, cosi Tra patto ni ha dovuto trasferire la squadra nel rettangolo dello stadio Ossola, un luogo molto più caldo ed esposto al sole. E i giocatori più che un allenamento hanno fatto un'abbondante sauna. «Gft farà bene — spiega il dottor Bergamo — perché sudando molto hanno espulso tutte le tossine che avevano accumulato in queste settimane di vacanza». Trapattoni si è detto soddisfatto dell'impegno mostrato dai giocatori e dell'armonia che regna nella squadra, «C'è Zenga che scalpita — aggiunge il tecnico — perché si considera ormai completamente guarito dall'operazione al menisco e vuole allenarsi con gli altri. Ma questo non è ancora possibile e dovrà lavorare a parte almeno fino alla fine della settimana». Ieri il portiere nerazzurro, che è giunto nel ritiro di Varese con 11 figlioletto Jacopo e i genitori, è stato accompagnato dal medico alla Pinetina di Appiano Gentile e sottoposto a cure con una macchina speciale per migliorare il tono muscolare. U tecnico nerazzurro, intanto, ha già deciso quale sarà la formazione base della prossima stagione con Baresi, nuovo capitano al posto di Altobelli. a terzino sinistro, Brehme mediano, con Bianchi, Berti e Matthaeus a centrocampo, e con Diaz e Serena punte. A Matthaeus, che aveva chiesto di poter indossare la maglia numero otto, come nel Bayern, Trapattoni ha destinato la numero dieci. n giocatore non ha protestato dicendo che «mi va bene qualunque numero. Ho parlato con il mister e lui mi ha detto che preferisce questa soluzione e ho accettato di buon grado. Tanto tutti sanno chi sono e il mio gioco e la mia posizione in campo non muteranno cambiando maglia». Anche Brehme si è detto soddisfatto di giocare come mediano e del tipo di preparazione che svolge Trapattoni. 'Qui si lavora molto di più sulla preparazione fisica e questo mi sta bene — afferma — perché si rinforzano i muscoli che acquistano un buon tono. Mentre in Germania tutto è incentrato sul pallone col rischio di incorrere in gravi infortuni perché il fisico non è ben preparato». Entrambi i tedeschi si dichiarano contenti di aver scelto l'Italia dopo gli Europei, anche perché hanno potuto godere di qualche settimana in più di riposo. «Se fossimo rimasti in Germania — spiega Brehme — dove il campionato è già iniziato avremmo avuto una sola settimana di riposo e adesso saremmo già stanchi». L'assenza quasi completa di tifosi ha colpito molto favorevolmente entrambi i nuovi arrivati. -E' un ambiente molto tranquillo dove ti puoi rilassare e riposare — dice Matthaeus — anche se ho ancora negli occhi la folla festosa che sabato ci ha accolti al raduno di Milano. Non avevo mai visto una cosa del genere che mi ha emozionato e fatto venire la pelle d'oca. Di fronte a questa manifestazione d'affetto non posso fare altro che promettere il massimo impegno per riportare l'Inter almeno a ridosso di Milan e Napoli, anche se sono convinto che questa squadra è in grado di lottare alla pari con le altre per lo scudetto. Loro hanno grandi giocatori, ma anche non siamo da meno. Bergami e Ferri sono due grandissimi difensori. Zenga è addirittura di livello mondiale e anche gli altri non sono inferiori». Adesso i due tedeschi, oltre a cercare di integrarsi nella squadra, devono per prima cosa imparare la lingua per intendersi meglio con i compagni.