Tre messaggeri annunciano il Giro

Tre messaggeri annunciano il Giro VELA Quindici scafi si misureranno per la prima volta da Trieste a Ventimiglia Tre messaggeri annunciano il Giro VENTIMIGLIA — Tre barche tricolore da qualche mese stanno portando su tutti i principali campi di regata il messaggio del primo Giro d'Italia in vela che si svolgerà, da Trieste a Ventimiglia, nel mese di luglio del prossimo anno. L'idea è stata lanciata dalla Peter Stuyvesant videocassette che sta organizzado la competizione sulla falsariga di quanto succede in Francia da undici anni con alto gradimento. I tre velieri, «Giro d'Italia I, II e III», affidati a Daniele Tosato, Marco Ghezzi e Marina Jappelli (che guida un equipaggio femminile) hanno partecipato alle principali regate di Portofino, Marciana Marina, Capri, Punta Ala, Gaeta e della Giraglia. Ottimi i risultati di Daniele Tosato che ha stravinto nella sua categoria. Commissario tecnico dell'organizzazione del Giro è Cino Ricci, lo skipper che, con l'equipaggio italiano, ha fatto parlare di vela in Italia con i buoni risultati ottenuti da Azzurra alla sfida dell'America's Cupa Newport. Dice Ricci: mMolti si chiedono perché la vela non ha ancora sfondato in Italia come in altri Paesi. Secondo me, uno dei problemi maggiori sta nella formula decisamente astrusa con cui si svolgono le gare. Chi non se ne intende è tagliato fuori. Così come manca alla vela quel sano campanilismo che fa crescere intorno ad un avvenimento la passione dei tifosi. Ecco perché ho accettato volentieri di partecipare all'avventura del Giro d'Italia in barca'. Lo spirito che anima questa sfida intende infatti privilegiare quegli aspetti sportivi finora sottovalutati dagli specialisti. Innanzi tutto i quindici scafi ammessi alla gara saranno tutti uguali: non conteranno le sofisticate attrezzature che normalmente avvantaggiano chi è maggiormente sponsorizza¬ to, gli equipaggi si misureranno sulle effettive capacità e chi taglierà per primo il traguardo sarà l'effettivo vincitore della gara. Importante il fatto che, almeno negli intenti, alla competizione potranno partecipare tutti, anche quelli che in barca ci vanno soltanto per diporto. Come nel ciclismo, il leader si vestirà di rosa: chi guida la classifica (ricavata dai risultati di triangoli olimpici, regate d'altura e match races) avrà il diritto di innalzare lo spinnaker rosa. Non è ancora stato stabilito il criterio con cui si selezioneranno gli equipaggi: ciascuna barca verrà affidata ad un consorzio (composto da circoli velici, enti locali pubblici e privati) che sceglierà gli uomini (o le donne) da mandare in regata. Si calcola che almeno ottocento velisti, non necessariamente professionisti o esperti, potrebbero alternar¬ si nella regata che durerà circa quattro settimane. In questo modo si vorrebbe stimolare il campanilismo e creare l'interesse del pubblico con manifestazioni e spettacoli in cui saranno chiamati a partecipare gli enti locali. Irene Cablati Sftntòv Lo skipper Cino Ricci

Persone citate: Cino Ricci, Cupa, Daniele Tosato, Marco Ghezzi, Newport, Ricci