Piga si difende su Ferruzzi

Piga si difende su Ferruzzi Il presidente Consob spiega il caso Agricola mentre esplodono crisi della finanza atipica Piga si difende su Ferruzzi «Non abbiamo poteri di intervento sulle operazioni di fusione tra le società» - Al caso è stato «dedicato un numero enorme di ore» di lavoro - «Non c'era bisogno di sospendere i titoli» MILANO — Franco Piga è imbarazzato. Quando gli si chiede di spiegare il comportamento della Consob in merito alle ultime vicende del gruppo Ferruzzi si irrigidisce. L'argomento non gli piace. ■Non faccio dichiarazioni su questi fatti'. Ma non può starsene zitto: l'iter di fusione Ferruzzi-Meta, la vendita della Standa e le sue implicazioni, i movimenti di Borsa sulla Meta, sono fatti che hanno condizionato il mercato e continuano a influenzarlo. La stessa Consob è stata criticata per non esser intervenuta con la necessaria autorità quando il gruppo di Raul Gardini ha fatto trapelare la possibilità di annullare o rinviare la fusione. Piga, giunto a Milano per ascoltare i programmi di Silvio Berlusconi dopo l'acquisizione della Standa, accetta di rispondere anche sul caso Ferruzzi. Sull'operazione Meta-Ferruzzi -la commissione è impegnata fin dal primo giorno con livelli di produttività tra i più alti mai raggiunti, le abbiamo dedicato un numero enorme di ore-. Il presidente della Consob dice di non poter esprimere pareri di -meritosull'operazione, la cui -responsabilità ricade sugli amministratori-. E allora cosa può fare la commissione di controllo della società e la Borsa in casi diffìcili come questo? Piga ripete un discorso sui poteri della Consob fatto già altre volte. Un copione già recitato. La Consob. ribadisce il presidente, ha soltanto il compito di garantire la necessaria informazione per il mercato e ia trasparenza delle operazioni. Anzi, per Piga si stanno facendo passi avanti nella tutela degli interessi dei risparmiatori. -Stanno aumentando le garanzie-, rileva il presidente il quale, per giustificare questo suo ottimismo, ricorda le iniziative di legge sull'insider trading e le offerte pubbliche di acquisto. Ma sul caso Ferruzzi-Meta gli interrogativi sono diversi? Perché la commissione, una volta conosciute le anticipa¬ zioni di un possibile ripensamento del gruppo Ferruzzi sulla fusione, non ha chiesto un immediato chiarimento alla società? -Sono stati i telex della Co7isob — replica — a portare in tempi rapidi a una delibera chiara del consiglio di amministrazione della Meta: la nostra preoccupazione più grande era quella di evitare che mancasse l'informazione, ma non tocca a noi stabilire quando si devono riunire gli organi sociali-. Perché non sospendere cautelativamente la Meta, in attesa di conoscere la valutazione degli amministratori di Foro Buonapartc sulle conseguenze della vendita della Standa? Perché non impiegare, almeno una volta, la mano forte per costringere Gardini a un veloce chiarimento sulle intenzioni in merito alla fusione? In pratica il mercato è stato quattro giorni, da lunedi a giovedì scorsi, in una situazione d'incertezza, senza capire se la fusione ci sarebbe stata, come già deliberato dalle assemble. oppure no. "Le oscillazioni del titolo Meta, da noi continua¬ mente sorvegliate — osserva Piga —, non sono mai state tali da consigliarne la sospensione, né abbiamo mai avuto indicazioni in tal senso dagli organi tecnici della Borso>. Certo è che la vicenda del riassetto Ferruzzi-Montedison è stato un banco di prova impegnativo per la Consob. Una brutta gatta da pelare fin da quel sabato di fine gennaio, quando da Foro Buonaparte uscì uno striminzito e contorto comunicato che provocò un tracollo in Borsa. Piga non ne parla volentieri e non vede l'ora che tutto sia finito. Quando? Ormai è questione di giorni, se tutto andrà liscio. Al momento mancano l'autorizzazione del ministero del Tesoro (la scadenza è il 30 luglio) e l'omologa del tribunale di Ravenna. Quando arriverà il via libera bisognerà redigere l'atto notarile di fusione e quindi il prospetto di quotazione della Ferruzzi finanziaria. Quest'ultimo documento sarà integrato dalle notizie relative alla cessione della Standa. dai pareri dei periti e della società di revisione sui rapporti di concambio. Il 4 agosto si riunirà la Consob per esaminare il prospetto. In caso di esito positivo la commissione deciderà la cancellazione dal listino del titolo Meta e la contestuale quotazione della Ferruzzi finanziaria dal 17 agosto prossimo, primo giorno del ciclo borsistico di settembre. Rinaldo Gianola Silvio Berlusconi Raul Gardini Francesco Piga

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