Giorgia due genitori aspettano un nome

Giorgia, due genitori aspettano un nome L'universitaria strangolata in casa il 9 febbraio scorso: nessuna traccia dell'assassino Giorgia, due genitori aspettano un nome «Non avremo pace finché non sarà fatta giustizia» - La madre non dorme più e insegue un sorriso che non potrà mai rivedere • Il padre legge e rilegge il diario, cerca nelle cose della figlia un indizio - Parla l'insegnante che ne raccoglieva le confidenze «Giorgia estroversa, con tanta voglia di vivere e di ridere», 'Giorgia prudente, che non avrebbe mai aperto a nessuno che non conoscesse», 'Giorgia curiosa, che studiava lingue perché amava viaggiare»: un vortice di ritratti per quella ragazza dagli occhi vivaci e dai lunghi capelli neri, morta strangolata la mattina del 9 febbraio a casa sua, dopo aver preso un caffè con l'assassino. Poi i genitori. Roberto e Ivana Padoan, abbassano la voce: 'Vogliamo giustizia per Giorgia: non avremo pace fino a quando l'assassino non sarà in carcere». Ivana Padoan è una donna minuta, ogni tanto si assenta con lo sguardo. Non è più lei da quel maledetto giorno in cui l'unica figlia è stata uccisa. L'ha trovata cadavere proprio lei, all'ora di pranzo, nel loro alloggio di vìa Gottardo, sul sofà, con la tuta blu in disordine. Un omicidio inspiegabile come quello di Walter Bria- tore, il rappresentante di commercio ucciso venerdì della scorsa settimana in via Monfalcone. In entrambi i casi, senza un movente. Indagando sull'omicidio di Giorgia, la polizia ha accertato che non c'è stata violenza carnale. Escluso anche l'omicidio a scopo di rapina (sono scomparsi solo due anellini senza valore). Non s'è trovata persona che mostrasse rancori verso di lei. Sono trascorsi 165 giorni da quando è stata uccisa, e l'assassino non ha ancora un nome. Il padre, esasperato, si è trasformato in investigatore. Roberto Padoan trascorre tutto il suo tempo libero a frugare in quei pochi appunti rimasti a casa, tra le cose di Giorgia, a parlare con chi la conosceva, per sapere che cosa ha fatto in quegli ultimi giorni, chi ha visto, per trovare una traccia, qualcosa che possa portare luce sulla vicenda. Continua a ripetere: 'La mia vita non ha altro scopo. Ho tempo, posso attendere. Un giorno però spero di poter vedere chi ha assassinato mia figlia e chiedergli di spiegarmi perché, perchè l'ha uccisa». S'è fatto un'idea di chi potrebbe essere l'assassino: « Uno che Giorgia conosceva, altrimenti non gli avrebbe aperto. Uno che conosceva, ma con il quale non era molto in confidenza, e non aveva la sua età. Altrimenti non avrebbe preparato il caffè. Lei non lo prendeva mai». E c'è un'altra persona che continua a chiedersi .chi?», .perché?». E' la sua insegnante di scienze al liceo Einstein, Raffaella Brigidi, 32 anni: .Mi veniva a trovare spesso, si sedeva sul mio letto e raccontava piccole, grandi cose, a ruota libera. I flirt, le discussioni con i genitori». Un'amicizia nata al liceo: 'Non seguiva le lezioni, era troppo vivace. Un giorno le ho detto: ora vieni in cattedra con me, cosi sei costretta ad ascoltarmi». Lei ci era andata, e si era sentita considerata. Cosi, piano piano, era nata l'amicìzia, continuata quando il liceo per Giorgia era finito: .Mi telefonava, mi chiedeva consigli su come comportarsi con gli amici». Aveva anche un ragazzo, che frequentava dal primi di dicembre: 'Lei ci teneva, ma come ci poteva tenere lei, un grande entusiasmo iniziale, per poi accorgersi, magari, che aveva sbagliato tutto». Lui, studente In giurisprudenza, aveva sempre molto da studiare. Giorgia si lamentava: 'Possibile che mi faccia preparare per ore. per poi dirmi che ha da fare?». Chiedeva all'amica professoressa: 'Cosa devo fare?». Ascoltava, e poi: -Hai ragione. Ora gli dico che non sono la sua serva, che anch'io ho da fare». E scriveva sul diario i consigli ricevuti. Annotava tutto. Dove andava, cosa faceva, chi incontrava. Spesso frasi lej?ate alle sue esperienze di ragazza. Ma in quei fogli c'è un vuoto dopo un accenno: un uomo •ci ha provato». Uno che lei ha definito senza mezzi termini »un porco-. Chi è? L'assassino? Giuliana Mongelli 1 Giorgia Padoan, su di lei un mistero che dura da 165 giorni

Persone citate: Einstein, Giorgia Padoan, Giuliana Mongelli, Ivana Padoan, Raffaella Brigidi, Roberto Padoan, Walter Bria