Cosmetici bellezza ad alto rischio di Giancarlo Masini

Cosmetici, bellezza ad alto rischio Indagine del Congresso Usa sulle sostanze dannose alla salute Cosmetici, bellezza ad alto rischio NOSTRO SERVIZIO : SAN FRANCISCO — Molli cosmetici fanno male. E' quanto risulta alla commissione del Congresso americano incaricata della difesa dei consumatori: diversi prodotti impiegati nei saloni di bellezza fanno molto di più che dare alle signore, e talvolta anche ai maschi, l'ultimo look alla moda: possono causare asma, vertigini, perdita di memoria e altri guai per la salute di chi si •sottopone ai trattamenti, e di chi li applica. In più. certe lacche per capelli che danno alle chiome aspetti vaporosi, sono responsabili di ustioni ;alla pelle e addirittura delj'incendio delle capigliature ie qualcuno accende una sigaretta oltre una certa «soglia di sicurezza». '■ Alla commissione parlamentare Usa sono stati denunciati ben 47 mila casi di malattie e di incidenti causati da cosmetici. Uno degli casi più clamorosi è stato quello riferito al Congresso dall'avvocato Ronald Karp. Egli ha dichiarato che una sua cliente, la signora Laverne Greene, accese una sigaretta dopo il trattamento che le aveva creato una serie di favolosi ricciolini e si trovò i capelli in fiamme. Qualcuno le gettò un asciugamano sulla testa, ma le conseguenze delle ustioni furono penosissime. L'avvocato ottenne in tribunale un risarcimento di danni di 450 mila dollari, qualcosa come mezzo miliardo di lire, dalla ditta produttrice della lacca poiché nelle sue confezioni non erano chiaramente indicati i pericoli. Un'altra testimone. Christie Smith, una bella ventiquattrenne dell'Oregon, ha detto alla commissione di essere stata costretta ad abbandonare la scuola che frequentava per diventare estetista in quanto l'uso di certi prodotti che applicavano alle clienti le aveva provocato una grave forma di asma. La presidentessa del sindacato dei «beauticians» Beth Schulman. che rappresenta 750 mila parrucchieri, ha testimoniato che gli archivi della sua «union» sono ricolmi di migliaia di lettere di soci che denunciano un notevole numero di malattie che vanno dai problemi respiratori ai mal di testa cronici, alla nausea, ai capogiri, a vari tipi di malanni alla pelle provocati da questi prodotti. Da un'indagine sindacale è risultato poi che in un «beauty salon» del Kentucky quattro parrucchieri su cinque hanno avuto guai con la salute. Il presidente del comitato parlamentare che ha svolto le indagini. Ron Wyden, ha dichiarato ai giornalisti che svolgerà ora due azioni: una nei confronti delle industrie produttrici dì cosmetici; chiederà che volontariamente descrivano sulle confezioni, e con chiarezza, i pericoli che tali prodotti possono causare; l'altra azione sarà mirata verso il Congresso e la Casa Bianca perché sia dato un maggior potere alla Food and Drug Administration in materia di cosmetici. La Fda è l'Agenzia Federale che rilascia i permessi di fabbricazione e di produzione dei medicinali e che ha l'incarico anche della sorveglianza di ogni tipo di cibo e di bevanda. La denuncia Usa interessa anche il resto del mondo, in quanto i componenti chimici utilizzati da parrucchieri ed estetisti sono più o meno gli stessi. Per difendere la salute dei nostri iscritti — ha detto la signora Beth Schulman — bisognerebbe dotare i parrucchieri di tute e maschere antigas. Giancarlo Masini

Persone citate: Beth Schulman, Christie Smith, Laverne Greene, Ronald Karp, Wyden

Luoghi citati: Kentucky, Oregon, San Francisco, Usa