All'asta tele e gioielli dal fondo d'una cella

All'asta tele e gioielli dal fondo d'una cella MISTERO SVELATO A PARIGI All'asta tele e gioielli dal fondo d'una cella PARIGI — Un'asta miliardaria si e aperta ieri al Credito Municipale parigino (l'Hotel Druot. il Monte ai Pietà, che i francesi chiamano familiarmente «ma tante-, mia zia), e ha richiamato uno stuolo di collezionisti. Erano in offerta pezzi da nababbo: due anelli da uomo con rubino, uno di 14 carati valutato tre milioni di franchi, l'altro che per la straordinaria purezza e intensità di colore è stato stimato fra i quattro e i cinque milioni; un collier a gorgiera che allinea 116 diamanti e 178 brillanti (quattro milioni), un collier di perle orientali, anche queste in doppia fila (un milione e mezzo) e due lunghe collane firmate dal gioielliere newyorchese Harry Winston. Tutto il lotto era stato stimato 17 milioni di franchi, tre miliardi e mezzo di lire. I gioielli erano stati depositati al Monte di Pietà lo scorso aprile, contro un prestito di due milioni di dollari. Ieri un'indiscrezione ha messo quest'asta in relazione con un'altra, tenuta il 30 maggio scorso, nella quale era stata venduta una splendida collezione di dipinti francesi del 18 secolo, con un incasso di oltre 80 milioni di franchi (più di 17 miliardi di lire). Quadri e gioielli sarebbero appartenuti a un uomo d'affari americano. Roberto Po¬ lo. Che si trova in fondo a una cella del carcere di Viareggio. E' stato infatti arrestato il 24 giugno in Versilia, dove era volato a nascondersi, inseguito da un mandalo di cattura internazionale dei magistrati di Ginevra per «truffa, abuso di fiducia e falso in titoli*. Roberto Polo e sospettalo tra l'altro di aver soiiraito un centinaio di milioni di dollari dalla sua società di I gestione patrimoniale Pamg j (Private Asset Management | Group). La vendita dei gioielli all' Hotel Druot si e conclusa in mezz'ora con un incasso di 21 milioni di franchi (oltre 4.5 miliardi di lire). Uno dei sei gioielli all'asta è stato sequestrato dalla magistratura francese che sta indagando sui gioiellieri Pierre e Jacques Chaumet. accusati nel giugno 1987 di «bancarotta, truffa e abuso di fiducia-. Erano stati denunciati dalla proprietaria di 30 delle perle che compongono il collier d'Oriente sequestrato, che i fratelli Chaumet avrebbero montato insieme ad altre quaranta, vendendo poi il tutto a Roberto Polo. I due anelli da uomo con rubino sono stati acquistati da una donna, che ha affermato di rappresentare la casa Moussaieff di Londra e Ginevra. rispettivamente per dieci milioni e 5.2 milioni di trancili.

Persone citate: Harry Winston, Jacques Chaumet, Roberto Polo

Luoghi citati: Ginevra, Londra, Parigi, Viareggio