Fulminato con un colpo alla nuca
Fulminato con un colpo alla nuca Misterioso agguato in via Monfalcone, vittima un rappresentante di commercio Fulminato con un colpo alla nuca L'uomo, 36 anni, non aveva precedenti - Sorpreso dal killer mentre stava salendo in auto - Nessun testimone, il corpo scoperto da un passante - Interrogati l'ex moglie e i famigliari -1 carabinieri cercano un movente: delitto passionale? -Ucciso, ma da chi, perché?-: questo il ritornello dei famigliari, degli amici, dei soci di Walter Briatore, 36 anni, rappresentante di generi alimentari, fulminato con un proiettile alla nuca. Gli stessi interrogativi si pongono gli inquirenti, che cercano nella vita privata dell'uomo elementi da cui risalire al nome, al volto di chi lo odiava a tal punto da uccidere. Ieri sera le indagini avevano preso la piega del delitto passionale, ma è troppo presto per dire se è fondata. Il primo mistero è che nessuno abbia visto lo sparatore. L'omicidio poco dopo le 8 di ieri, in via Monfalcone, all'altezza del numero 92. Ci sono due fabbriche ai lati della strada. Oltre, i palazzi. A quell'ora la via è frequentata, eppure, nonostante la forte detonazione della calibro 45 con cui l'uomo è stato ucciso, nessuno ha visto nulla. Qualcuno dice di aver sentito il colpo, ma di non averci fatto caso. A dare l'allarme è stato un passante, che ha visto il corpo che pareva accovacciato, appoggiato alla portiera dell'auto. La giacca era inzuppata di sangue. Sono arrivati i carabinieri del nucleo operativo e della compagnia Mirafiori con i maggiori Sticchi e Linzi e i tenenti Vincelli e Sarno, il capo della squadra mobile. Faraoni. Sono incominciate le indagini. A tarda sera, erano anco ra aperte tutte le ipotesi. Walter Briatore abitava in via Gorizia 56. E' sccso di casa alle 7.30. Ha comprato un pacco di biscotti nella latteria sotto casa, ha preso -La Stampa., ed è ritornato a casa per una veloce colazione Dopo le 8, valigetta «24 orein mano e ..Torino 7» sotto braccio è uscito per andare al lavoro. Il killer lo stava attendendo. Briatore ha svoltato l'angolo, ha percorso un centinaio di metri sul marciapiede fino a raggiungere la sua auto, parcheggiata davanti a una delle due fabbriche. Ha tirato fuori le chiavi e mentre stava aprendo, il killer lo ha raggiunto alle spalle, gli ha puntato la pistola alla nuca e ha sparato. Il rappresentante non si è accorto di nulla. Non ha avuto il tempo neppure di urlare. Si è accasciato in un lago di sangue. Ed è cosi che lo trovano carabinieri e polizia quando arrivano in via Monfalcone con il dottor Bascheri, magistrato di turno. E cominciano a indagare nella sua vita privata. E' escluso uno scambio di persona. Il killer ha colpito quando Briatore stava aprendo l'auto, una vettura molto particolare, una Citroen Bx rossa targata Cuneo, che rende molto improbabile che l'aggressore possa aver confuso l'uomo con altri. E, comunque, ha avuto il tempo di osservarlo. La vita privata di Walter Briatore non lascia aperte molte piste. Un'esistenza tranquilla, casa e lavoro. Briatore per molti anni ave¬ va fatto il rappresentante per la Star. Nell'87, l'azienda ha dismesso un magazzino di Leinl, in via Massimo d'Azeglio 20. L'uomo con cinque soci, lo aveva rilevato aveva cominciato a commercializzare prodotti alimentari di marche diverse, per mense, ospedali, case di riposo. L'attività andava abbastanza bene, non c'erano problemi di denaro. Walter Briatore era originario di Roburent. in provincia di Cuneo, dove vivono ancora il padre Giovanni, 70 anni, la madre Francesca, 62 anni (fino a pochi giorni fa hanno gestito una tabacche rià-alìmentari), il fratello Armando, 25 anni, e la sorella Wilma. Proprio a Roburent, 19 anni fa, aveva conosciuto Graziella Spagoni, una giovane torinese che andava a trascorrere le vacanze dalla zia. A 21 anni Walter sposa Graziella. La donna, 34 anni, oggi ha uno studio di estetica («Beauty Line»), aperto un paio d'anni fa in via Cristalliera 2: -Io avevo 19 anni, ci siamo lasciati nell'84. Una separazione senza traumi, ci eravamo sposati giovanissimi, avevamo bisogno entrambi di stare un po' soli. Dopo la separazione eravamo rimasti molto amici. Walter è stato con me per metà della mia vita-. Si sono visti, per poco, anche la sera prima del delitto: -Era tranquillo, non dimostrava assolutamente di essere preoccupato. Era abbronzato (era stato al mare), insomma, era sereno: la sua nuova attività lo gratificava molto-. Aveva problemi finanziari? -Me lo avrebbe detto, credo-. Non aveva il vizio del gioco: -L'ho visto qualche volta giocare a briscola con gli amici del paese, puntando fagioli. Siamo persone normali, facciamo una vita quasi banale-. Donne? -Non lo so. Cercavamo di non interferire nelle nostre vite strettamente private-. Walter Briatore aveva alcune amicizie femminili. I carabinieri ieri hanno interrogato, dopo l'ex moglie, i famigliari e le amiche. Non escludono che il movente possa essere la gelosia di un'amante tradita, o di qualcuno che sentiva minacciata la sua tranquillità famigliare. Giuliana Mongelli L'agguato di via Monfalcone: il rappresentante Walter Briatore (nel riquadro) è caduto dietro un'auto
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