Gite segrete del Papa in vacanza

Gite segrete del Papa in vacanza Da ieri Giovanni Paolo II è a Lorenzago (Cadore) per 9 giorni di riposo Gite segrete del Papa in vacanza Massima sorveglianza del servizio d'ordine per scoraggiare i «cacciatori di immagini» - Due soli incontri ufficiali: con gli alpini della Val Camonica e con i famigliari delle vittime di Stava CITTA' DEL VATICANO — Lorenzago non è Cracovia, ma le Dolomiti di sicuro non gli fanno rimpiangere i Monti Tatra: da ieri Giovanni Paolo II è in vacanza in montagna, nel Cadore, per il secondo anno consecutivo. L'anno scorso le vacanze montanare del Pontefice spezzarono un lunga tradizione, che voleva i Papi confinati nei mesi caldi a Castelgandolfo, nei «Castelli», fuori delle Mura, ma pur sempre a casa sua. Ora, tornando nella casa vescovile di Lorenzago, vicino al Castello, Giovanni Paolo II conferma il nuovo trend: il Papa va in vacanza dove vuole, o quasi. Papa Wojtyla è arrivato ieri nella villetta bianca, dove l'estate scorsa trascorse sei giorni, fra passeggiate nei boschi e serate tranquille, sulla sedia a dondolo sul balcone del suo studio, ad ammirare il Monte Tudaio, sulle cui pendici ogni giorno un gruppo di volontari di Vigo di Cadore accenderà una scritta luminosa, «Pai», alta undici metri e mezzo, in onore dell'ospite. La piccola casa, molto semplice, sarà la sua residenza per nove giorni, fino al 22 luglio. Una residenza sorvegliatissima. La scorsa estate la privacy del Papa fu oggetto di tentativi di violazione da parte di giornalisti e fotografi, avidi di cogliere gli eccezionali momenti privati del Pontefice. Quest'anno — promettono le fonti ufficiali — non sarà cosi: massima segretezza sugli itinerari delle passeggiate, possibilità di scegliere fra molti percorsi alternativi, sorveglianza strettissima sono le armi preparate per scoraggiare i cacciatori di immagini. Non sarà tutta vacanza: il Papa è riuscito a combinare il relax con due giorni di «lavoro», sabato e domenica prossimi. Il 16 luglio sarà a Pian di Neve, sull'Adamello. per celebrare con una Messa il XXV anniversario del Pellegrinaggio annuale degli alpini della Val Camonica per i caduti di tutte le guerre e per le vittime della montagna. Nel pomeriggio di domenica, invece, dopo aver compiuto in mattinata un pellegrinaggio al Santuario di Pietralba, renderà omaggio alle vittime di Val di Stava, a San Leonardo al Tesero, e incontrerà i familiari di quelli che hanno perso la vita nella sciagura. La visita si svolgerà in Alto Adige, e il vescovo di Bolzano-Bressanone, Wilhelm Egger, nel suo messaggio di saluto ha voluto ricordare la questione alto-atesina, focolaio acceso di sentimenti irredentistici: «Dopo anni di sofferenza ed aspri conflitti le trattative per la realizzazione del pacchetto, lo speciale statuto di autonomia, stanno per concludersi. Esiste un equilibrio raggiunto ma molto delicato». E' un tema che probabilmente Giovanni Paolo II affronterà nella «sezione lavoro» delle sue vacanze dolomitiche. m. tos. Lorenzago di Cadore. Il Papa al suo arrivo bacia una bimba

Persone citate: Castelli, Giovanni Paolo Ii, Papa Wojtyla, Wilhelm Egger