« E' inutile esumare Guttuso»

« E' inutile esumare Guttuso» « E' inutile esumare Guttuso» II professor Fiori, docente di genetica: «Impossibile accertarne il Dna, è deceduto da troppo tempo» «Uno studio sulla trasmissione dei caratteri per stabilire se Cuzzaniti è figlio naturale dell'artista» ROMA — Sarà proprio necessario riesumare la salma di Renato Guttuso per procedere all'esame del Dna ed accertare senza ombra di dubbio che il 37enne Antonello Cuzzaniti. sposato e padre di due bambine, sia effettivamente suo figlio, frutto di una relazione segreta con la signora Carla Piro? Gli esperti sono scettici. Il professor Angelo Fiori, considerato uno dei maggiori studiosi italiani in materia di genetica applicata alla medicina legale, sostiene che sarebbe ormai inutile riaprire la cassa con i resti mortali del pittore. Motivo: è trascorso troppo tempo dalla sua morte, avvenuta un anno e mezzo fa per un tumore maligno. Secondo il docente dell'Università cattolica del Sacro Cuore di Roma sarebbe praticamente impossibile determinare oggi con il Dna l'effettiva paternità di Antonello Cuzzaniti: «Le probabilità sono ìmmme, anzi quasi zero, in quanto il materiale umido comporta la degradazione del Dna». Lo stesso discorso vale anche per l'esame Dna sui capelli. Per il professor Fiori un'alternativa, sempre dal punto di vista scientifico, potrebbe essere costituita da eventuali biopsie, cioè da prelievi di materiale organico effettuati quando Guttuso era ancora in vita e che potrebbero trovarsi in ospedali o presso cliniche. L'esame del Dna potrebbe tuttavia risultare impossibile anche in considerazione del fatto che passerà circa un anno prima che la corte d'appello di Roma, ed eventualmente poi la Cassazione, emettano il loro verdetto sul ricorso del figlio adottivo di Guttuso. Fabio Carapezza contro la decisione del tribunale di Roma che ha dichiarato «ammissibile» l'istanza del presunto figlio naturale. Per attribuire con certezza la paternità di Antonello Cuzzaniti con una sentenza che si rifletterà automaticamente sulla favolosa eredità di circa cento miliardi, i giudici, salvo clamorosi colpi di scena, dovranno fare affidamento su altri elementi e prove scientifiche. L'avvocato Ettore Boschi, legale di Cuzzaniti, sostiene che sia possibile effettuare l'esame « an tropo-erede-biologico ». cioè uno studio della trasmissione dei caratteri o degli elementi caratterizzanti di padre in figlio. Va in proposito ricordato il clamoroso caso di una bambina scampata miracolosamente all'età di un anno e mezzo al disastroso terremoto che distrusse la città di Avezzano il 13 gennaio 1915. Il 4 maggio 1982. a 67 anni dal sismo, la corte d'appello civile dell'Aquila accertò che quella bimba si chiamava Clorinda Corbi (che all'anagrafe risultava invece morta), anziché Sandra Micheli¬ na Palmieri (in realtà deceduta sotto le macerie, ma viva per lo stato civile). I giù-dici giunsero a questa conclusione basandosi esclusivamente sulle testimonianze di parenti ed amici e su alcune foto dalle quali emerse che Clorinda Corbi «anche da adulta presenta sorprendenti segni di somiglianza con i suoi genitori, e in particolare con il padre». Ed è proprio quello che potrebbe ora accadere per Antonello Cuzzaniti. A suo lavorc egli ha esibito la sentenza con cui il tribunale ha definitivamente stabilito che non è figlio dell'ex deputato de Roberto Cuzzaniti. e le testimonianze di sua madre Carla Piro. della contessa Marta Marzotto. ex amante di Guttuso, della modella preferita dell'artista. Lucia Vindigni. dell'ex deputato comunista Antonello Trombadori. e del pittore Aldo Turehiaro. Pierluigi Franz

Luoghi citati: Avezzano, Roma