Bucharin riammesso nel pcus di Emanuele Novazio

Bucharin riammesso nel pcus Dopo la riabilitazione giuridica decisa quella politica Bucharin riammesso nel pcus Annullata anche l'espulsione di Rikov e di altri cinque dirigenti uccisi da Stalin come «oppositori di destra e trotzkysti» - «Commisero degli errori politici, che però non erano diretti contro il partito» — «Le accuse in base alle quali furono espulsi erano senza fondamento» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MOSCA — Nicholai Bucharin e Alexei Rikov sono stati riammessi a titolo postumo nel partito. La riabilitazione politica dei due più importanti dirigenti della -opposizione di destra» a Stalin, condannati a morte nel processo -ai destrorsi e trockisti. del 1938, fa seguito a quella giuridica, decisa dalla Corte suprema dell'Urss il 2 febbraio scorso. Con loro, sono stati riammessi nel pcus altri cinque dirigenti bolscevichi condannati da Stalin. La decisione, ha annunciato ieri sera la Tass, è stata presa dalla Commissione di controllo del partito il 21 giugno. Ed è un pieno riconoscimento della loro -solidarietà col partito»: -Nicholai Bucharin e Alexei Rikov parteciparono attivamente alla preparazione e alla realizzazione della Rivoluzione d'Ottobre-, dice U comunicato della commissione. -Dopo il suo trionfo, occuparono posti di responsabilità nel partito e nello Stato. E fecero grandi sforzi nella lotta per la costruzio¬ ne del socialismo*. Entrambi -commisero errori politici-: ma -quegli errori non erano diretti contro il partito' e -le accuse con le quali furono espulsi erano sema fondamento-; e poi, -la piena riabilitazione giuridica- aveva già spianato la strada alla commissione. Dopo la decisione della Corte suprema, la riabilitazione politica di Bucharin e Rikov, in effetti, era attesa: perché quell'atto aveva un significato politico implicito. E perché altri segni l'avevano fatta ritenere vicina: la restituzione delle opere teoriche di Bucharin alle biblioteche sovietiche in marzo: e la sua riammissione postuma nell'Accademia delle Scienze, a maggio. Ma anche, la pubblicazione sulla rivista Ogoniok del suo .testamento politico», il suo appello alla -futura generazione dei dirigenti del partito»; quello che Bucharin, in un .giorno terribile», l'ultimo, aveva imposto alla moglie Anna Larina di imparare a memoria e poi distruggere, perché non cadesse nel¬ le mani della polizia. Quello nel quale un uomo sicuro della condanna denunciava «to spaventoso groviglio di crimini che in questi giorni di terrore si fa sempre più esteso e divampa come una fiamma, soffocando il partito-. H segnale più significativo era stato forse un altro: la pubblicazione su Kommunist. la rivista teorica del partito, del discorso pronunciato da Bucharin nel '29, in occasione del 5° anniversario della morte di Lenin; quello nel quale si schierava apertamente, e per l'ultima volta, a favore della Nuova Politica Economica, che stava per essere definitivamente abbandonata, e contro la collettivizzazione delle campagne, che Stalin avrebbe avviato di 11 a poco nel sangue. Era stata una sanzione molto importante. Del ruolo politico di Bucharin e del processo di revisione in corso, intanto: perché Bucharin, dopo quel suo intervento, molto polemico nei confronti di Stalin, era stato cacciato dall'ufficio politico del partito. Ma anche degli orientamenti e delle intenzioni del gruppo dirigente d'oggi. Perché il recupero politico di Bucharin significa soprattutto il recupero della sua attenzione per la Nep e per il ruolo dell'individuo, per la sua iniziativa; il rifiuto dello stalinismo economico e il ritorno ai .compagni di Lenin, che allo stalinismo nascente si erano opposti: la sanzione di una linea soffocata nel sangue che, dopo cinquant'anni. riaffiora, riprende vigore. Ma l'assenza, tra le motivazioni della commissione, di ogni riferimento alla Nep, e l'accenno anzi agli «errorie alle -particolari posizioni assunte nella determinazione delle vie e dei metodi della costruzione socialista-, dà la misura del compromesso politico che la riabilitazione di Nicholai Bucharin nasconde. Delle tensioni che la rinnovata attenzione a quei metodi economici suscita ancora nell'apparato. Il discorso di Gorbaciov e i suoi accenni a Bucharin, nel 70" anniversario della Rivoluzione, l'aveva già lasciato Intendere. La formulazione resa nota ieri lo conferma; e spiega, forse, il lungo ritardo della notizia: tra la decisione e il suo annuncio, c'è stata la 19* conferenza del partito. Emanuele Novazio

Luoghi citati: Mosca, Urss