Solo sussurri in Borsa di Valeria Sacchi

Solo sussurri in Borsa Il mercato (ieri -0,46 per cento) vive ormai di illazioni Solo sussurri in Borsa Alle corbeilles c'è comunque un certo ottimismo - «Il fondo è stato toccato» dice la maggioranza degli operatori - Restano alla ribalta Fiat e Montedison - Il «parco buoi» è ancora diffidente MELANO — La settimana ha chiuso con una seduta in ribasso, e una perdita complessiva inferiore a un punto. L'indice Comit è terminato ieri a 509,51, con una flessione dello 0,46%. Come al solito la mattinata ha visto fasi alterne, ma ha dominato per lo più l'intonazione riflessiva, forse in vista delle scadenze tecniche: risposta premi in calendario per mercoledì e riporti per venerdì. Sebbene il listino continui a muoversi un po' in su e un po' in giù, il giudizio degli operatori è nel complesso ottimista. La maggioranza è convinta che il fondo sia stato toccato e che, in prospettiva, la tendenza vada verso il sereno. Il commento più diffuso è: «Non è male, ci sono azioni che si muovono in modo interessante». I due titoli che guidano l'ottimismo sono Montedison e Fiat. La prima accumula pian plano progressi, e dietro si dice ci sia la costante attenzione di Dow. Perché poi Dow continui a rastrellare non è chiaro, ma se lo fa, probabilmente ha già in corso qualche trattativa con Montedison su questioni particolari. Per Fiat, che si muove in sintonia con alcuni titoli satelliti (ottimi spunti ha avuto ad esempio Guardini, ma anche Snia, Rinascente e Marelli sono state al centro della domanda, seppure a fasi alterne), tra le corbeilles si dà per certo che sia allo studio un accordo con un partner straniero • Per la verità, ieri, né Fiat né Montedison hanno brilla¬ to: la prima ha perso lo 0,57° la seconda lo 0,8%. Meglio invece è andata la Snia che, dopo aver terminato sui livelli di giovedì, nel dopolistino si è portata fino a 2285 lire. Altro titolo sotto la lente è Standa, che ha guadagnato un altro 2,8%. Ma in questo caso il perché è noto: il mercato punta già sulla Standa formato Berlusconi. Al di fuori di queste due grandi regine, esistono poi movimenti brevi, spesso intensi, su singoli valori. Movimenti che, inevitabilmente, finiscono per attrarre l'attenzione e sui quali poi si innestano ipotesi di «novità» in vista. Cosi è stato recentemente per Interbanca (in questo caso si diceva stesse per passare di mano il pac¬ chetto della Bna), più recentemente è toccato a Paf (c'è una maxi-offerta per il settore vernici?). E' stato anche il turno di Burgo (in arrivo il Kuwait) e, pochi giorni or sono, di Fornara (trattative con l'inglese Bice). Forse alcune di queste voci sono esatte, altre sicuramente finiranno nel nulla. Molte nascondono certamente movimenti di speculazione a breve. n fatto è che, dopo il crack di ottobre, la gente comune si tiene ben lontana da piazza Affari, n lavoro finisce quindi per essere soprattutto un discorso tra addetti ai lavori, i quali operano come possono, in genere con obbiettivi di breve durata. E nei tempi stretti, ogni ipotesi serve ad attizzare un fuoco. Ieri, comunque, sono andati maluccio sia gli assicurativi sia i bancari. Generali ha perso lo 0.5%. Mediobanca lo 0.6%. Calmo il gruppo Olivetti e il gruppo Iri. Tra i valori sui quali recentemente il mercato sembrava disposto a scommettere. Fornara ha perso il 2,8% e Paf l'1.5%. In danaro invece le De Medici, salite del 6,6%. Valeria Sacchi

Persone citate: Berlusconi, De Medici, Fornara, Guardini, Marelli

Luoghi citati: Kuwait, Paf