A Londra l'emissione obbligazionaria assorbita nel giro di un'ora

Va a ruba II prestito Italia A Londra remissione obbligazionaria assorbita nel giro di un'ora Va a ruba II prestito Italia Un miliardo di dollari - E' la terza operazione del genere in 10 mesi - Cedola annuale del 9% Il rendimento dei Bot sale di mezzo punto ROMA — L'Italia lancia un prestito obbligazionario internazionale di un miliardo di dollari a tassi particolarmente invitanti e il mercato lo brucia; contemporaneamente il Tesoro all'asta dei Bot di metà mese alza i rendimenti sui titoli a sei e dodici mesi di mezzo punto mentre per la prima volta emette Bot a 3 mesi senza prezzo base. Il prestito Italia lanciato ieri mattina è a tasso fisso e della durata di 5 anni; la cedola annuale e del 9% e consente un rendimento dell'8,70%. L'operazione è la terza lanciata sul mercato obbligazionario di Londra dallo Stato italiano negli ultimi 10 mesi, dopo quella di un miliardo di dollari, sempre a tasso fisso, emessa a settembre e seguita da una in yen, metà a tasso fisso o metà a tasso variabile. Capofila dell'emissione è la banca di investimenti Crédit Suisse First Boston. La banca aveva sottolineato in mattinata che l'emissione stava andando benissimo; la fondatezza dell'ottimismo del Crédit Suisse First Boston è stata confermata prima del previsto: il collocamento del prestito si è infatti concluso nel giro di un'ora. Intanto per la prima volta il Tesoro ha fatto un'emissione di Bot senza indicare il prezzo base. L'innovazione, annunciata nelle scorse settimane, si è concretizzata ieri con l'operazione di metà mese ed ha avuto per oggetto i Bot trimestrali, per i quali quindi non si possono avere indicazioni di rendimento; per i titoli a sei mesi e a un anno c'è stato invece un aumento di circa mezzo punto percentuale. I Bot offerti dal Tesoro ammontano a 8250 miliardi di lire, a fronte di 5240 miliardi in scadenza, di cui 4770 miliardi nelle mani degli operatori e 470 nel portafoglio della Banca d'Italia. L'assenza del prezzo base sui titoli trimestrali (già annunciata da Amato in occasione dell'assemblea dell'Abi) ed il ritocco verso l'alto dei titoli a scadenza più lunga completa, si legge in una nota del Tesoro, «l'innalzamento della struttura dei tassi sul mercato primario dei titoli pubblici per tener conto del movimento intervenuto a livello internazionale e già illustrato in occasione delle emissioni a medio termine all'inizio del mese». In dettaglio, il Tesoro pone all'asta 3250 miliardi di Bot trimestrali della durata di 91 giorni, senza indicare appunto il prezzo base. Nell'emissione precedente di fine giugno i tassi base erano pa¬ ri al 10.70% lordo ed al 9.13% netto, mentre quelli di aggiudicazione rispettivamente al 10,52% ed al 9,13%. L'offerta dei titoli semestrali ammonta invece a 3500 miliardi; il prezzo base è pari a 94,80 lire per ogni 100 di valore nominale, corrispondente ad un rendimento effettivo annuo composto lordo deH'11.11% e netto d'imposta del 9.62%. A fine giugno i rendimenti base erano stati pari rispettivamente al 10,84% ed al 9,39%, mentre in sede di aggiudicazione erano scesi al 10.61% ed al 9.19%. Vengono infine offerti 1500 miliardi di Bot annuali al prezzo base di 89,80 lire, corrispondente ad un rendimento effettivo annuo lordo dell'11,39% e netto del 9,83%. A fine giugno i tassi base erano stati rispettivamente del 10,99% e del 9,48%, mentre quelli di aggiudicazione del 10,93% e del 9,43%. Il Tesoro affamato (Fabbisogno in miliardi di lire) 120.000- 100.000- 80.000- 20.000H '80 '81 '82 '83 '84 '85 '86 '87 88

Luoghi citati: Boston, Italia, Londra, Roma